La Russa: «Affossare la Juventus? Una battuta! Ma non mi pento»
La Russa chiarisce quanto uscito lunedì, quando all’indomani di Juventus-Inter ha ironizzato su una sua carica politica. Il presidente del Senato ha voluto precisare con una lettera inviata a Tuttosport.
LA SPIEGAZIONE – Molti juventini, come spesso succede, si sono addirittura indignati per le parole di Ignazio La Russa di lunedì. Dichiarazioni che, come si capisce senza troppi problemi, erano ironiche e dette in un momento scherzoso. Lo stesso La Russa ha dovuto precisare, con una lettera a Guido Vaciago: “Caro Direttore, il Suo giornale, forse proprio perché il più ‘vicino’ alle squadre di Torino, è stato quello che ha più compreso il senso scherzoso (una vera e propria ‘battuta’ nel tono e nelle parole) con cui volutamente ipotizzavo che avrei ‘affossato’ la Juventus se mai fossi stato Ministro dello Sport. È però vero che, come scrive Tuttosport, una battuta da parte mia, benché accolta da applausi e risate, può anche essere o apparire inopportuna, specie se sottintende un sentimento antisportivo. Ed è per questo motivo che mi permetto di scriverle, non per pentirmi (all’ironia come anche all’autoironia non so proprio rinunciare) ma per segnalare una mia dichiarazione (datata ma non troppo) che le allego e nella quale sostenevo di non gradire che la Juventus fosse penalizzata in classifica (è semmai la società, se sbaglia, a dover essere sanzionata economicamente), preferendo batterla nei risultati sul campo. Un po’ di leggerezza, per concludere, nel tifo e negli sfottò non violenti fuori dallo stadio invece, è a mio avviso un comportamento essenziale del successo di uno sport – il calcio – che resta tra i più amati del mondo. Grazie per l’ospitalità”.
Fonte: Tuttosport