La Russa: «Juventus-Inter? Non ci vado dallo scudetto rubato! Volevo Ministro dello Sport per schiacciarli»
La Russa, presidente del Senato, ha partecipato a un evento alla Fondazione Stelline a Milano, dal titolo Italia Direzione Nord – Riflessioni sulla Leadership. All’indomani di Juventus-Inter inevitabile un commento sul derby d’Italia, non solo quello di ieri.
NO AL BIANCONERO – Ignazio La Russa rivela un divertente siparietto col presidente del Consiglio: «Sono molto contento del mio ruolo, e Giorgia Meloni lo sa. Io veramente volevo fare una cosa molto inferiore ma più divertente, poi non dico quale. Mi ha detto: “Cosa vuoi fare?” Io: “Il Ministro dello Sport, così mi riposo e mi diverto”. Così gli dissi, e lei: “Ma tu sei pazzo, è per aiutare l’Inter!” Invece non era per aiutare l’Inter, ma era per schiacciare la Juventus: è un altro discorso (ride, ndr). No no, sarei stato imparziale».
LA PARTITA – La Russa torna sull’1-1 di ieri sera, che ha guardato in TV: «Juventus-Inter? Certo che l’ho vista, ma non a Torino. Io, dopo che ci rubarono uno scudetto e una partita tanti anni fa col famoso rigore non dato a Ronaldo… Me lo sono rivisto, com’era possibile non da rigore in quell’occasione? C’è uno (Mark Iuliano, ndr) che lo butta giù, niente rigore e sull’azione che continua rigore agli altri! Solo la Juventus di allora poteva usufruire di questi vantaggi. Ieri mi sono sembrati un po’ timorosi: andava forse bene all’Inter perché siamo avanti e alla Juventus perché non voleva perdere. Però un secondo tempo più di coraggio mi sarebbe piaciuto di più».
IL RITO – La Russa conclude: «Io non sono così scaramantico, per cui non c’è una cosa che faccio. La mia scaramanzia è vedere la partita insieme a mio figlio, Lorenzo soprattutto ma anche gli altri, perché ci accomuna una passione fuori dall’ordinario per l’Inter ed è bello. Io so che se sono con lui difficilmente perdiamo».