Inzaghi in Monza-Inter non riesce a nascondere i limiti di sempre

Simone Inzaghi esprime grande rammarico per il risultato finale di Monza-Inter (qui le sue parole). Ma il pareggio arriva anche per i limiti dei nerazzurri.
ANALISI COMPLETA – Parlare di Monza-Inter senza menzionare l’errore dell’arbitro Juan Luca Sacchi è difficile. Ma sarebbe al tempo stesso riduttivo attribuire solo a questo il 2-2 finale che priva la squadra di Simone Inzaghi di due punti. I nerazzurri tornano a Milano con un solo punto anche per cause proprie. Gestendo la sfida con la neopromossa in modo pessimo. A maggior ragione dopo l’ottima prova di mercoledì contro il Napoli. Perché nei 90′ di Monza sono emersi i soliti limiti di sempre.
Inzaghi ripropone i due limiti del suo periodo all’Inter
QUESTIONE DI CAMBI – Lo si era già visto con Napoli, è tornato anche ieri col Monza. Tralasciando i problemi fisici di Hakan Calhanoglu (qui le sue condizioni) e Nicolò Barella, Inzaghi continua a usare le cinque sostituzioni solo per rinfrescare le forze in campo. Senza sfruttare l’opportunità di dare una nuova veste tattica all’undici in campo. E anche ieri si sono visti semplici cambi “ruolo su ruolo”. In attacco, a centrocampo e sugli esterni. La sua Inter si muove indubbiamente su codici prestabili e preparati. Ma serve avere almeno un piano secondario che possa stravolgere l’assetto tattico, cogliendo di sorpresa gli avversari. Purché sia un piano preparato e non improvvisato.
QUESTIONE DI CARATTERE – Infine, si giunge all’altro grande limite della gestione di Inzaghi. Ed è la gestione mentale delle partite. Anche ieri l’Inter è stata ripresa all’ultimo, come già era successo diverse volte in stagione. E anche ieri su situazioni di calcio da fermo. Gli uomini di Inzaghi non sono riusciti a replicare la grandissima applicazione mostrata contro il Napoli. Certo, le occasioni per vincere e chiudere la gara non sono certe mancate. In una, come già detto, l’Inter è stata semplicemente defraudata. Ma, anziché girare a proprio favore il torto, il nervosismo ha preso il sopravvento, contribuendo a ridurre ancor di più la già non ottimale lucidità. Un pessimo segnale dopo oltre un anno di lavoro. Ed è il primo su cui Inzaghi dovrà continuare a lavorare.
Monza-Inter (2-2): Inzaghi perde due punti per un errore ma gli errori sono di più
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