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Inzaghi: «Io mi intendo di ippica? No, di Inter! Stanchezza? Valuto oggi»

Conferenza stampa per Inzaghi a Riyad alla vigilia di Napoli-Inter di Supercoppa italiana. Partita che la sua squadra affronta per aggiudicarsi il trofeo lunedì 22 gennaio.

CONFERENZA INZAGHI – Questa la conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Napoli-Inter.

Quale sono le insidie di domani?

Sarà una finale, tante volte decisa da episodi. Bisognerà fare tanta attenzione perché l’abbiamo preparata in due giorni e mezzo. Presenta delle insidie però la squadra deve continuare a lavorare com’è ha fatto nell’ultimo periodo. Veniamo da un’ottima semifinale, però manca l’ultimo passo contro i campioni d’Italia. In campionato hanno avuto qualche problema, però è una squadra con una rosa lunga.

Domani sarà diverso dalle altre volte?

Sarà importante per l’Inter perché sarà la terza volta consecutivo, è riuscito solo al Milan nella storia del calcio italiano. Nello stesso tempo sappiamo che non sarà semplice. Abbiamo vinto contro Milan e Juventus e vorremmo farlo anche domani contro il Napoli. Come ho detto prima però servirà una grande gara.

Qualche giocatore è stanco? Sta pensando a qualche cambio?

Ieri chi ha giocato ha fatto defaticante, le mie attenzioni sono andati sui giocatori non impiegati. Un po’ di stanchezza c’era, qualche giocatore ha riportato qualche affaticamento, l’allenamento di oggi sarà più indicativo. In questo momento non ho ancora bene l’idea su quello che farò per la formazione, devo capire il recupero e come vanno quelli più impiegati contro la Lazio.

Condividi un record con Lippi e Capello, ci tieni a vincere domani?

Assolutamente sì, ma ci tengo più per l’Inter che per Simone Inzaghi. Sarebbe bello vincere la quinta Supercoppa Italiana, ma ho fatto i complimenti ai ragazzi che dal 13 di luglio antepongono l’Inter alle gioie personali, dal Capitano all’ultimo ragazzo della Primavera. Il Napoli ha cambiato sistema, era una squadra di grandissimo possesso palla ma contro la Fiorentina ne ha avuto meno. In campionato era un Napoli con un altro modulo, domani potrebbe cambiare. In queste partite contano le motivazioni.

Differenza tra questa partita e quella del campionato?

Il contesto e la preparazione. Al Maradona avevamo avuto più giorni a disposizioni perché venivamo dalla partita di Lisbona. C’era stato più tempo per noi e per loro, quindi entrambe le squadre arriveranno nella stessa condizione. Forse cambierà il modulo il Napoli, ma non deve cambiare la stessa attenzione della partita.

Quanto è importante avere un capitano in campo ascoltato come Lautaro Martinez?

Lui sta facendo un grandissimo lavoro ,è un capitano molto importante perché si assume le sue responsabilità, al di là di quello che fa in campo, quello che fa tutti i giorni in allenamento sono molto contento di lui e dei suoi compagni perché stanno facendo sei mesi di alto livello. Sappiamo che non basta, dobbiamo dare continuità.

In queste ore è più importante un lavoro psicologico o tattico?

Le distanze sono importantissime soprattutto nel calcio moderno. Dobbiamo essere bravi perché quando rimani nelle distanze hai più possibilità di coprire meglio il campo. Dobbiamo stare molto attenti, per arrivare nel migliore dei modi domani dobbiamo cercare di recuperare energie fisiche e mentali perché una semifinali te le ha fatte spendere. Poi ci vuole del lavoro tattico perché insieme allo staff cerchiamo di dare alla squadra tutti gli strumenti per sapere cosa fare.

Questa partita vale come messaggio al campionato?

Sarebbe un buon segnale vincere la Supercoppa Italiana, però dobbiamo focalizzarci sull’obiettivo di domani. Ci sarà un tutto esaurito in una finale da giocare e vincere. Quello che sarà il campionato poi si vedrà, sarà avvincente con diverse squadre in lotta.

Lei si intende di ippica? Che cavallo è Inter?

Onestamente no (ride, ndr), mi intendo di Inter e di calcio. Da bambino giocavo a pallone, continuo a farlo anche adesso ogni tanto con i giocatori, ma con più fatica (ride, ndr). Continuo a farlo a casa con i miei figli.

Quanto sono cresciuti i tifosi dell’Inter? Ne avete visti tanti anche qui in Arabia Saudita

Tanto. Ne ho visti tantissimi l’anno scorso e ne ho visti tantissimi qui, al Centro di allenamento e fuori dall’Hotel. Siamo contenti di avere tanti tifosi in tutto il Mondo, speriamo di averne sempre di più.

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