Top e Flop di Juventus-Inter: Lukaku-Lautaro Martinez 2 in meno! Tre OK
Juventus-Inter, semifinale di ritorno di Coppa Italia, si è chiusa sul risultato di 0-0, che dopo l’1-2 dell’andata consegna il pass per la finale alla squadra di Pirlo (QUI le statistiche del match). I nerazzurri di Conte non riescono a ribaltare il risultato, nel primo tempo spingono tantissimo e ci provano ma l’attacco è praticamente nullo. Barella e Hakimi si confermano i più in forma della squadra. Scopriamo i “Top e Flop” della sfida nell’apposita rubrica
I TOP DELL’INTER: BARELLA CONFERMA L’OTTIMO STATO DI FORMA, HAKIMI SPINGE E CI PROVA, HANDANOVIC SALVA
BARELLA – Il centrocampista nerazzurro conferma l’ottimo stato di forma con una prestazione di sostanza e qualità. Non c’è zona del campo che non riesca a coprire, si batte contro il muro difensivo bianconero e si fa sempre sentire. Massiccio.
HAKIMI – È il pericolo numero uno per la retroguardia bianconera, che subisce la sua rapidità soprattutto nel primo tempo. Colleziona un’occasione da gol e prova costantemente a lanciare i compagni. Treno.
HANDANOVIC – Quando viene chiamato in causa risponde presente. Nel primo tempo interviene bene in un paio di occasioni e nella ripresa salva su Cristiano Ronaldo. Ritrova lucidità rispetto alla partita di andata, anche se ormai è troppo tardi.
I FLOP DELL’INTER: LUKAKU FANTASMA, LAUTARO MARTINEZ ASSENTE, ERIKSEN STECCA
LUKAKU – Ormai è una certezza: Lukaku è completamente assente. Lavora tanto per la squadra ma in area è il fantasma di se stesso. Fisicamente fa proprio fatica e nell’insieme del gioco si vede pochissimo. Poco cinico e in difficoltà. Fase calante.
LAUTARO MARTINEZ – Il numero 10 dell’Inter, così come il compagno di reparto, fa più sentire l’assenza che la presenza. È protagonista di un episodio che inizialmente fa urlare al rigore, ma in realtà manca la palla inciampando su se stesso. Anche lui si sbatte tanto per la squadra, ma se mancano i gol è impossibile non bocciarne la prestazione.
ERIKSEN – Conte lo schiera dal 1′ nei tre di centrocampo, ma la prestazione non è certamente esaltante. Prova a far male dal limite dell’area, ma il tiro è sempre debole. È presente nel gioco, ma non riesce mai ad incidere. Il tecnico nerazzurro lo sostituisce al 66′ con Sensi. Sterile.
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