Sensi enigma ancora da risolvere: Conte deve tornare a fidarsi di lui
L’enigma Sensi è ancora lontano dalla sua soluzione, nonostante l’ex Sassuolo sia tornato in campo, in serie A, con la maglia nerazzurra. Antonio Conte deve ricostruire un rapporto di fiducia con il suo calciatore
ENIGMA – Stefano Sensi è tornato a mettere piede in campo, con la maglia dell’Inter, nel secondo tempo della sfida vinta 2-1 col Sassuolo. Dopo le buone prove con la Nazionale, e il gol segnato alla Lituania, Antonio Conte aveva preferito tenerlo in panchina contro il Bologna. Ieri sera, invece, Sensi ha dato respiro alla mediana titolare e ha mostrato qualche buono spunto, ma una condizione fisica ancora piuttosto precaria.
FIDUCIA – Come ha sottolineato Fulvio Collovati (nel corso della diretta con la redazione di Inter-News.it, che si può recuperare QUI), Sensi ha un problema di base che supera la sua precaria condizione atletica: deve riconquistare la fiducia di Conte. Il tecnico coltivava una stima importante per l’ex centrocampista del Sassuolo. Ma dopo il forfait preventivo con la Fiorentina, in Coppa Italia, qualcosa si è incrinato.
PROSPETTIVE – Sensi non giocava minuti con l’Inter, in serie A, dal 30 gennaio (Inter-Benevento 3-0). In tal senso, quindi, la convocazione in nazionale è arrivata come manna dal cielo, e ha consentito al classe ’95 di recuperare minuti e fiducia in un contesto diverso rispetto a quello nerazzurro. Da qui a fine campionato, salvo imprevisti, Sensi dovrà convincere il suo tecnico di aver superato i suoi problemi fisici. In quel caso, i nerazzurri avrebbero un’altra freccia importante da tenere nel proprio arco. Ma meglio non dirlo ad alta voce.