Morata è il sostituto di Dzeko, ma con un carattere più morbido
Alvaro Morata è balzato in cima alle preferenze di Inzaghi come nuovo attaccante dell’Inter. E con dei motivi. Lo spagnolo come figura ricorda Dzeko, ma con un carattere decisamente più gestibile.
PRIMA OPZIONE – Svanita l’opzione Lukaku, in casa Inter sta scalando posizioni la candidatura di Alvaro Morata per coprire il ruolo di attaccante. E lo spagnolo ha delle caratteristiche ben chiare che lo mettono in alto nelle preferenze di Inzaghi.
FATTORE ESPERIENZA – In primo luogo, Morata è un giocatore di esperienza. Sia generale, visto che la sua carriera è iniziata oltre dieci anni fa, che specifica per la Serie A, viste le sue quattro stagioni in maglia Juventus, che internazionale, viste le settantasei presenze totali nelle coppe europee cui aggiungere le sessantaquattro con la Spagna. L’attaccante insomma rappresenta un usato sicuro. La figura di esperienza e classe che prima era Dzeko. Una pedina facile da inserire e con un rendimento garantito o quasi. Tutti fattori che facilitano il lavoro di Inzaghi e permettono di mantenere alta la competitività. Ma c’è anche un fattore in più.
CARATTERE GESTIBILE – Rispetto a Dzeko, lo spagnolo è più facile da gestire. Nella sua carriera ha spesso cambiato ambiente, rispondendo sempre ai desideri degli allenatori. Adattandosi a ogni modulo, a ogni compagno, a ogni variazione di ruolo. Senza mai mettere il muso o avere colpi di testa. Morata insomma rappresenta una figura di spessore, per esperienza e curriculum. Ma senza il bisogno di attenzioni continue e speciali di altri giocatori simili. Dove lo metti, sta. Quello che gli chiedi, fa. Un coltellino svizzero che Inzaghi può sfruttare senza dover soppesare ogni minuto di campo.