Correa ancora poco inserito: l’argentino cerca la svolta già col Bologna
Correa dopo l’esplosione all’esordio sta faticando a lasciare il segno. In Inter-Bologna l’argentino è chiamato dimostrare una crescita.
ESPLOSIONE EFFIMERA – Correa ha vissuto un esordio da sogno in maglia Inter. Subentro, due gol di pregevole fattura, firma sulla vittoria in rimonta. Ma a parte quell’esplosione iniziale il suo rapporto con il mondo nerazzurro deve ancora carburare. Tutto si è come fermato lì. Dell’argentino infatti si è visto poco. Troppo poco.
POCO INSERITO – In primo luogo a Correa mancano i minuti. Fino ad ora ne ha messi insieme 69, in tre presenze. Meno di Sensi, per intenderci. Non può certo essere al massimo della condizione con così poco tempo di gioco nelle gambe. Ma anche in quei pochi minuti il numero 19 non è mai sembrato inserito al meglio nella squadra. Pure col Verona i due gol sono arrivati con pochi tocchi. Che può essere un pregio, ma anche il sintomo di due giocate estemporanee. Ad oggi si può dire che il giocatore fatica a farsi vedere in campo, a trovare i suoi spazi, ad associarsi col resto della squadra. I suoi passaggi medi a gara sono 8. Solo Dumfries fa peggio in rosa. L’argentino insomma non ha ancora trovato il suo posto nell’Inter.
SVOLTA IN CAMPO – Chiaramente non è tutta colpa sua. O negligenza di Inzaghi. Correa è stato annunciato dall’Inter il 26 agosto. Il 27 ha esordito col Verona. Il giorno dopo è partito per il Sudamerica per le partite dell’Argentina. Tornato a Milano dopo mezza giornata ha giocato ancora con la Sampdoria. Un giorno di allenamento effettivo ed ecco il Real Madrid. Che non sia inserito, non abbia la giusta chimica coi compagni, è anche naturale. Li ha vissuti troppo poco. Più in gara che in allenamento ancora un po’. Il tempo però passa in fretta. Il calendario non concede tregua. E servono risposte in campo. Già col Bologna, dove potrebbe giocare titolare, il numero 19 deve dimostrare qualcosa di diverso.