Nota tattica di Verona-Inter: esordio efficientissimo del Tucu Correa
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Verona-Inter parliamo dell’esordio di Joaquin Correa.
ESORDIO DECISIVO – Impossibile parlare di Verona-Inter senza menzionare Joaquin Correa. Il Tucumano è stata l’arma dalla panchina che ha permesso a Simone Inzaghi di ribaltare una partita anche troppo scorbutica. Il tecnico ha voluto fortemente l’argentino, ed è stato ripagato subito alla prima occasione. Il nuovo numero 19 in pochi minuti e soprattutto pochissimi tocchi ha deciso la gara e distillato talento.
POCHI TOCCHI, MA DECISIVI – Subentrato negli ultimi 21 minuti a Lautaro Martinez Correa è andato a giocare da seconda punta in appoggio a Dzeko. Con l’obiettivo preciso di cercare giocate decisive. Ha svariato molto, rientrando anche in difesa, come dimostra la sua heatmap presa dal report della Lega Serie A:
Il Tucu ha toccato pochi palloni. Appena 7. Distribiti come vedere in questa mappa da Whoscored:
Per Correa 4 i passaggi (tutti riusciti) e 2 i tiri, entrambi in porta che hanno portato ai 2 gol che hanno ribaltato il risultato. Una prova decisiva, ma soprattutto di un’efficienza rarissima. L’argentino non ha fatto poi moltissimo come volume statistico, ma quello che ha fatto è stato tutto fatto al meglio. E ha impattato sul risultato di Verona-Inter: qualità sulla quantità.