Moviola Inter-Spezia: il VAR aiuta Fabbri su un rigore evidente
Inter-Spezia ha avuto Michael Fabbri come arbitro della partita: questa la moviola dell’incontro valido per la tredicesima giornata di Serie A 2020-2021 e finito 2-1. Di seguito la valutazione del fischietto della sezione di Ravenna, dei suoi assistenti e degli addetti al VAR.
MOVIOLA INTER-SPEZIA, PRIMO TEMPO – Michael Fabbri voto 6. La sufficienza la “strappa” perché il VAR gli dà una mano sull’episodio principale, altrimenti sarebbero stati guai. Ammonizioni in campo tutte concentrate entro il 45′, la prima a Marcelo Brozovic che entra in scivolata e colpisce palla e Gennaro Acampora. La seconda è di M’Bala Nzola, che sbraccia (in maniera fortuita) Nicolò Barella, un minuto dopo Claudio Terzi butta giù Romelu Lukaku e qui il cartellino è automatico. Lo rischia anche Roberto Gagliardini proprio al 45′, per un intervento sempre su Acampora simile a quello di Brozovic: qui l’arbitro lascia proseguire ritenendolo corretto.
MOVIOLA INTER-SPEZIA, SECONDO TEMPO – Si riparte con una ripetizione del calcio d’inizio, perché due giocatori entrano nella metà campo avversaria prima della battuta. Al 49′ minimo contatto fra Achraf Hakimi e Simone Bastoni, troppo poco per dare rigore (ma in campionato se ne sono visti di simili, per quanto esagerati…). C’è un giallo “extra” che arriva per Antonio Conte, al 63′ dopo un netto fallo non ravvisato di Nzola su Stefan de Vrij a seguito di un corner. Fabbri si perde anche il fallo di mano di Nzola, su cross di Stefano Sensi, nell’azione che porta al rigore. La distanza non è ravvicinata, l’attaccante dello Spezia tiene il braccio troppo largo ed è piuttosto chiara la situazione. Invece l’arbitro, pure ben piazzato, lascia proseguire e solo dopo un minuto (ad azione finita) il VAR lo porta al monitor per cambiare decisione. Al 77′ annullato un gol a Emmanuel Gyasi, in fuorigioco sulla sponda di Giulio Maggiore.