Inter, nuovo procedimento dell’UEFA sul fair play finanziario: situazione diversa
Ricordate il fair play finanziario? Purtroppo torna d’attualità per l’Inter, anche se – fortunatamente – dovrebbe farlo con rischi minori rispetto alle terribili restrizioni in vigore sino a tre anni fa. L’UEFA apre un procedimento per aver sforato nel bilancio 2020-2021. Qui i dati sui ricavi.
NUOVA VALUTAZIONE – A ottobre 2021, l’Inter ha inviato all’UEFA i calcoli del rispetto del “break-even” legato al fair play finanziario per il bilancio chiuso al 30 giugno 2021. Questi calcoli, segnala la società nel resoconto finanziario aggiornato a oggi, dimostrano che il club non ha raggiunto il pareggio di bilancio richiesto. A novembre l’UEFA ha chiesto ulteriori dati e il 17 dicembre ha indicato un significativo deficit di bilancio per il periodo dal 2018 al 2021. Per questo l’Inter ha dovuto dare il prospetto di pareggio di bilancio legato all’esercizio in corso (che finirà il 30 giugno 2022).
LA DECISIONE – Lo scorso 14 febbraio l’UEFA ha avvisato l’Inter di aver aperto un nuovo procedimento nei confronti del club, in accordo con l’Articolo 12 (1) del CFCB. In aggiunta assegnata una persona che valuterà tutti i dati, incluso un business plan per il periodo 2023-2025. Ci sarà un’audizione a marzo a Nyon, dopo che il responsabile del caso avrà fornito le sue conclusioni. Dalla società arriva un chiarimento: l’Inter ricorda come, negli ultimi due anni, la situazione legata alla pandemia porti a considerare tutte le circostanze che impongono un deficit di bilancio ai vari club europei. Questa è una vicenda che non riguarda solo l’Inter ma molte altre società. In aggiunta, ci sono discussioni in corso per riformare il fair play finanziario. Per questo motivo, a oggi, l’Inter non è in grado di formulare ipotesi sulle eventuali sanzioni da parte dell’UEFA.