Biasin: «Brozovic? Garanzie non ce ne sono! Inzaghi, eviterei una cosa»
L’Inter domenica sera alle 20.45 sfiderà la Juventus all’Allianz Stadium nel match valevole per la trentunesima giornata di Serie A. Biasin – intervenuto sulle frequenze di Tutti Convocati, su Radio 24 -, parla dell’importanza della partita in ottica scudetto, delle condizioni di Brozovic e della storia a lieto fine di Eriksen (vedi articolo)
EMOZIONI – L’Inter ha dovuto rinunciare a Christian Eriksen ma tutti, interisti e non, gioiscono per il suo ritorno al gol. Fabrizio Biasin parla così del centrocampista danese: «Eriksen? Mi sono arrivati un sacco di messaggi perché mi sono innamorato sportivamente parlando di questo giocatore che conoscevo ancora prima del suo arrivo all’Inter. Non era in discussione la sua capacità di stare in campo ma penso che all’Inter abbia dimostrato di essere un gran professionista. Non meritava quello che gli è successo. Mi ha francamente emozionato vederlo entrare in campo e segnare. Poi possiamo stare qui a discutere del fatto che non possa giocare in Italia, non mi interessano questi discorsi quanto il fatto che a volte ci siano storie a lieto fine. E lui lo ha avuto».
DENTRO O FUORI – Il discorso scivola poi su Juventus-Inter. Per Biasin è questa la partita decisiva per i nerazzurri: «Si dice sempre questa è una partita decisiva: nel caso specifico è la partita decisiva. Non tanto per la Juventus che punta allo scudetto all’1% mentre l’Inter, che vuole vincere lo scudetto e fino a un mese fa non sembrava nemmeno in discussione, ora deve pensare di fare risultato a Torino. Se non lo fa diventa difficile e siccome abbiamo visto limiti di testa più che fisici non è tutto così scontato. Si spera in casa Inter che si ritrovi lo stesso spirito di novembre e dicembre che nel 2022 non si è ancora visto».
ALTERNATIVE – Biasin chiude con una considerazione su Marcelo Brozovic e sulle alternative tattiche in caso dell’ennesimo forfait: «Io credo dipenda tutto da Brozovic: prima di dire che sarà sicuramente in campo aspetterei un po’, il polpaccio è una brutta bestia. Garanzie non ce ne sono. Se sta bene l’Inter potrà scendere in campo con il solito 3-5-2 e fare il suo gioco, se non giocherà eviterei l’ennesima alternativa al croato perché nessuno ha dato risposte sufficienti, quindi nel caso devi trovare un’alternativa tattica. Se hai 4 esterni di un certo valore potresti anche giocare con un antichissimo 4-4-2».