Biasin: «Barella? Stupido indicarlo il cattivo della Serie A. Ricordo un precedente!»
Fabrizio Biasin difende Nicolò Barella dalle polemiche dopo Inter-Genoa. Il giornalista, intervenuto su Radio Sportiva, spiega perché l’Italia dovrebbe essere meno dura col calciatore nerazzurro.
POLEMICA – Fabrizio Biasin analizza la situazione creatasi intorno a Nicolò Barella dopo il rigore di Inter-Genoa: «Polemica social su Barella? In questo caso si è andati oltre perché ci sono stati anche titoli di giornali e di quotidiani che hanno evidenziato quello che sicuramente è stato un errore di Barella. Perché per me il contatto c’è ed è normale che lui cada. Ma non è normale che uno si rotoli a dismisura. Cosa che lui ha fatto e prima di lui altri 150 calciatori e dopo di lui capiterà ad altri 100. Il fatto che Barella abbia chiesto scusa pubblicamente è una cosa che non capita spesso. Tendenzialmente si fa finta di niente, invece lui si è preso questo minuto per farlo e questa cosa va sottolineata. La cosa che non è carina è che si vada oltre la polemica social e diventi pretesto per fare un po’ di confusione tra squadre prime, seconde e terze in classifica. Questa cosa qua fa un po’ sorridere, soprattutto pensando a Italia-Belgio. Quando Immobile si butta in mezzo all’area perché toccato e gli azzurri segnano proprio con Barella. Lui poi si alza, quindi tendenzialmente ha simulato, ma non c’è stato un italiano da nessuna parte che ha detto “Vergogna Immobile. Non doveva farlo”. Ci siamo presi tutti quanti il goletto, abbiamo vinto e arrivederci e grazie. L’idea che adesso Barella debba essere indicato come il cattivo della Serie A mi sembra veramente stupido. Le sue scuse sono la riprova che stiamo parlando di un bravissimo ragazzo».