Pagelle

Inter-Napoli, le pagelle: Darmian l’uomo in più, 7 come chi segna! Dzeko 5

Inter-Napoli è terminata 3-2. Tre punti importantissimi per l’Inter di Inzaghi, che vive due partite in una. Fino al doppio vantaggio va tutto bene, poi il finale è tatticamente drammatico anche a causa delle sostituzioni. Tutti insufficienti i subentranti, a partire da Dzeko. Bene Darmian sulla destra, dove l’Inter costruisce le azioni più pericolose. Di seguito le pagelle di Inter-Napoli

SAMIR HANDANOVIC 6 – Non fa molto per evitare il vantaggio del Napoli, ma non è una novità: la conclusione di Zielinski è forte ma centrale, impossibile fare di più? Spettatore anche in occasione del capolavoro di Mertens dalla distanza, ma in quel caso l’errore grosso lo fa Dzeko. Di sicuro la reattività non può più essere il punto di forza di un portiere già 37enne, che comunque al 91′ si supera sulla conclusione a botta sicura di Mario Rui, con la collaborazione della traversa. E strappa così una sufficienza insperata.

Inter-Napoli, le pagelle dei difensori

MILAN SKRINIAR 7 – Mura tutto e tutti, a partire ad Osimhen, che becca il primo giallo della partita proprio per un fallo sul difensore slovacco. Salva la porta da una conclusione a botta sicura dello stesso Osimhen, che sarebbe un incubo per tutti ma non per questo Skriniar. Poi nello scontro testa a testa è l’attaccante nigeriano ad avere la peggio. Nel finale è impossibile reggere da solo un intero reparto allo sbando.

ANDREA RANOCCHIA 6.5 – Attento e motivato, come sempre quando chiamato in causa. Partecipa al finale disordinato a difesa del doppio vantaggio, uscendone vincitore.

ALESSANDRO BASTONI 6.5 – Poco nel vivo del gioco rispetto al solito ma concreto, tanto da non rischiare praticamente nulla. Vale lo stesso discorso di Ranocchia: non era facile, ma tutto sommato è andata bene.

Inter-Napoli, le pagelle dei centrocampisti

MATTEO DARMIAN 7 – Senza dubbio il migliore in campo nei primi 45′, quando è una vera e propria spina nel fianco per il Napoli. Dai suoi sprint nascono le azioni più pericolose, come quella che porta al rigore, quando riesce a trovare Barella in area con un cross preciso. Gli manca solo il gol. Nella ripresa si preoccupa principalmente della fase difensiva, senza sbavature. Nel finale gli si chiedono gli straordinari, perché non ne ha davvero più. Si conferma l’uomo in più per l’Inter. Il migliore.

NICOLÒ BARELLA 6.5 – Ha le colpe in occasione dello 0-1 del Napoli, perdendo palla a centrocampo con Zielinski che si auto-lancia in zona gol, ma anche i meriti di guadagnare il rigore dell’1-1, facendosi “parare” in area la conclusione da Koulibaly senza guantoni. Cresce nel finale di frazione, quando Ospina gli nega il 2-1. Si fa perdonare del tutto dando vita alla ripartenza che porta al 3-1. L’Inter si disunisce quando Inzaghi lo toglie.

MARCELO BROZOVIC 6.5 – Prestazione in ombra ma non in senso negativo, tutt’altro. Il croato si sente e si vede poco ma l’ordine e la pulizia delle sue giocate fanno la differenza, soprattutto quando i compagni lo seguono. L’approccio offensivo dell’Inter lo porta spesso a sganciarsi dalla linea mediana, ma è davanti la difesa che dà il meglio di sé.

– Dal 75′ ROBERTO GAGLIARDINI 5.5 – Entra in campo a 15′ dalla fine ma in realtà ne deve giocare 23′ causa recupero extra large. E non ci capisce granché durante l’assedio del Napoli.

HAKAN CALHANOGLU 7 – La freddezza dagli undici metri fa quasi paura. Un rigore perfetto in un momento delicato della partita: il rigorista designato in teoria è Lautaro Martinez, ma il turco è il battitore da fermo che garantisce il gol (del pareggio). In mezzo al campo fa tanto lavoro sporco, come dimostrato dal fallo su Lozano che gli costa il giallo. E di conseguenza la sostituzione affrettata.

– Dal 62′ ARTURO VIDAL 5 – Impiega dieci minuti a entrare sul taccuino dell’arbitro per un’ammonizione probabilmente evitabile. Poi va sempre peggio.

IVAN PERISIC 7 – Partita difficile la sua. Anzi, difficilissima. Limitare Lozano è complicato e non gli riesce quasi mai nel primo tempo. Mai visto così in affanno in fase difensiva in questa stagione, ma non è un problema: si riscatta prima dell’intervallo con il colpo di testa che vale il 2-1. Molto meglio nella ripresa, finché regge.

– All’88’ MARTIN SATRIANO SV – Entra a sorpresa, giusto per scombinare tutti i piani possibili e immaginabili.

Inter-Napoli, le pagelle degli attaccanti

LAUTARO MARTINEZ 7 – Lascia nuovamente il rigore a Calhanoglu e fa bene. Si sbatte molto in fase di ripiego e finalmente si sblocca trovando la rete da tre punti, dopo un’ora di gioco tra luci (poche) e ombre (tante). La sua uscita dal campo, però, complica notevolmente il finale di gara dell’Inter, che smette di essere pericolosa in attacco e crolla anche difensivamente. Un dettaglio da non trascurare.

– Dal 75′ FEDERICO DIMARCO 5.5 – Non ha le caratteristiche giuste per aiutare l’Inter nel finale, purtroppo il 3-2 di Mertens arriva subito dopo il suo ingresso.

JOAQUIN CORREA 6 – Un fantasma per tutta la partita, eccezion fatta per una giocata nel primo tempo che strappa gli applausi a San Siro. Decisivo, appena prima di uscire, con la ripartenza che culmina nell’assist per Lautaro Martinez. Non sarebbe sufficiente, ma alla fine nei tre punti c’è anche la sua firma decisiva.

– Dal 62′ EDIN DZEKO 5 – Entra per aiutare l’Inter a portare a casa i tre punti e invece si trasforma nel rischio più assoluto. Regala la palla del 3-2 a Mertens, già questo basta per la pesante insufficienza. In attacco, solo contro tutti, non può tanto. Il peggiore.

Il voto all’allenatore dell’Inter

SIMONE INZAGHI 5.5 – Mette in campo la formazione migliore possibile, ma rischia di rovinare tutto con i cambi. Se la partita finisce 3-2 deve ringraziare Handanovic per la parata finale su Mario Rui, altrimenti si parlerebbe di altro. E forse nemmeno di un punto… La sua Inter vince il primo scontro diretto stagionale, giocando meglio dell’avversario (lo stesso è avvenuto contro Juventus e Milan), ed è questa la notizia più importante. Insieme al -4 dalla vetta. Resta, però, la macchia della lettura della partita. L’ingresso di Satriano, ad esempio, è una “correzione” che non si sarebbe nemmeno dovuta verificare.

I voti degli avversari: il Napoli di Spalletti

NAPOLI: Ospina 6.5; Di Lorenzo 6.5, Rrahamani 5, Koulibaly 5.5, Mario Rui 5; Anguissa 6.5, Fabian Ruiz 6; Lozano 6 (dal 75′ Elmas 6), Zielinski 7, L. Insigne 6 (dal 75′ Mertens 7); Osimhen 6 (dal 55′ Petagna 5.5). All. Spalletti 6

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