Banega vuole salutare con un trofeo: “Inter forte ma noi siamo il Siviglia!”
Ever Banega, centrocampista del Siviglia con un passato all’Inter, domani affronterà i nerazzurri in finale di Europa League. Il calciatore dopo la partita saluterà la squadra e i tifosi, avendo già firmato a gennaio un contratto con l’ Al-Shabab Riyad, squadra dell’Arabia Saudita. Intervistato sulle frequenze di SFC Radio, ha detto di voler salutare il club con un trofeo. Di seguito le sue parole riportate attraverso il sito ufficiale del club spagnolo.
L’AVVERSARIO – Ever Banega, intervistato dalla radio del club, ha parlato della finale che giocherà domani sera contro l’Inter: «Non vedo l’ora di giocare questa partita molto importante per il Siviglia. Andiamo con naturalezza, rispettando i nostri avversari ma inseguendoli per tutto il campo. Sappiamo che sono molto forti ma noi siamo il Siviglia e vogliamo vincere. In passato all’Inter? Onestamente, con il Siviglia in finale, il rivale non mi interessa. Pensiamo a noi stessi, guardiamo un po’ a quello che fanno e da lì ci concentriamo. Penso che la partita sia sul 50-50. Loro hanno vinto una semifinale facilmente ma non è stato così (contro lo Shakhtar Donetsk, ndr). Lavoriamo per fare le cose bene e in modo che quegli errori che lo Shakhtar ha fatto non si verifichino».
IL CAPITANO – Banega parla del suo compagno di squadra e capitano, Jesus Navas: «Jesus Navas? Spero che possa alzare il titolo da capitano, se lo merita per tutto quello che dà al club. Senza tifosi? Sarebbe incredibile se potessero stare con noi. Me li sono goduti tante volte, sarà difficile senza di loro. Ci aiuteranno a distanza per combattere su ogni pallone fino all’ultimo minuto, come meritano».
ULTIMA PARTITA – Banega giocherà contro l’Inter l’ultima partita con la maglia del Siviglia, prima di salutare il club e i tifosi: «Sono emozionato perché stanno arrivando gli ultimi 90 minuti con questa maglia. Ora sono rilassato ma quando quei 90 minuti finiranno, spero di poter vincere e ringraziare tutte le persone che mi sono state vicino. Siamo una famiglia, e ogni giorno che trascorro qui mi diverto molto con loro. Torno a casa sempre con il sorriso e questo è molto importante per un calciatore. Cosa chiedo ai tifosi? Stiamo insieme, tutti dalla stessa parte. Possiamo fare grandi cose».