Lautaro Martinez, eredità pesante: il rinnovo non deve essere un optional
Con l’addio di Romelu Lukaku, l’attacco dell’Inter perde il suo uomo principale. Un testimone che ora tocca a Lautaro Martinez ereditare, per completare il suo percorso e raggiungere la consacrazione a top player. Ma il rinnovo di contratto (qui le parole del suo agente) non deve più essere un optional.
FRONTMAN – Ora che Romelu Lukaku non è più l’uomo principale dell’attacco dell’Inter, la sua eredità è passata a Lautaro Martinez. L’argentino fin qui non è mai stato il protagonista del reparto offensivo nerazzurro, che vedeva in Mauro Icardi prima e nel belga poi il principale centravanti. Tanto che, nelle voci di mercato, sembrava dovesse essere proprio il Toro il giocatore sacrificabile in caso di offerta congrua. La situazione si è però ribaltata nel giro di una settimana e adesso il neo vincitore della Copa America con l’Argentina è il nuovo attaccante di riferimento della squadra nerazzurra. Un passaggio fondamentale, ma anche un’occasione per Lautaro Martinez, che adesso ha la responsabilità di completare un percorso che lo porterà a essere un top player vero e proprio.
RINNOVO – Se da una parte, dunque, la responsabilità di Lautaro Martinez è quella di guidare l’Inter orfana di Romelu Lukaku, dall’altra parte anche la società ha una responsabilità nei confronti del giocatore. Ovvero riconoscerne il suo status. Il modo migliore per farlo, naturalmente, è il tanto discusso rinnovo contrattuale che tiene ormai banco da mesi. L’argentino vedrà infatti scadere il suo contratto nel 2023, ma il punto principale non è la durata. Bensì, giustamente, l’ingaggio. Al momento Lautaro Martinez percepisce infatti 2,5 milioni di euro (la stessa cifra del suo arrivo in nerazzurro nel 2018), un ingaggio che di certo non corrisponde al suo status. Specialmente ora che gli obiettivi dell’Inter dipendono proprio dalle sue giocate e dalla sua voglia di consacrarsi sui grandi palcoscenici del calcio. Il rinnovo, adesso, non è più un optional.