Kanté all’Inter più utile di Tonali: risistema il centrocampo e risolve due ruoli
Kanté è uno dei nomi che si fanno per il centrocampo dell’Inter (vedi articolo). Il francese, che potrebbe lasciare il Chelsea non rientrando a pieno nelle scelte di Lampard, risolverebbe tanti problemi a Conte che già lo conosce. Per il progetto nerazzurro sarebbe più utile di Tonali.
L’ACQUISTO CHE RIBALTA – N’Golo Kanté è spesso stato un giocatore sottovalutato. Arrivato da perfetto sconosciuto al Leicester City nel 2015, al primo anno in Inghilterra ha trascinato le Foxes alla memorabile conquista della Premier League. È bastata una stagione per conquistarsi la chiamata del Chelsea, dove però negli ultimi dodici mesi ha visto ridotto il suo minutaggio. Qualche problema fisico di troppo, ma anche la sensazione che Frank Lampard non punti del tutto su di lui: ecco perché non è da escludere che lasci Blues. Per l’Inter Kanté è uno dei tanti nomi fatti a centrocampo, e rispetto a Sandro Tonali dà tante soluzioni in più. Il centrocampista del Brescia può essere il futuro del calcio italiano, ma ad Antonio Conte ora serve una certezza come il francese.
IL CAMBIO DI ROTTA – Niente contro Tonali, che al primo anno in Serie A ha mostrato alcune delle sue qualità, ma senza fare la differenza nel Brescia retrocesso. Kanté, invece, sarebbe subito pronto per l’Inter, con esperienza europea e capacità di incidere da subito. Il francese è un tuttofare, che lavora per tre: risistemerebbe il centrocampo, evitando di mettere per forza Roberto Gagliardini per non snaturare la squadra. Il giocatore del Chelsea può fare il mediano, al posto di Marcelo Brozovic, ma pure la mezzala: nell’Inter l’opzione migliore sarebbe la prima, perché la sua presenza in aggiunta “libererebbe” Christian Eriksen, inseribile senza rischi di mancanza di equilibrio. All’Inter ora servono acquisti pronti, per vincere subito: motivo per cui Kanté avrebbe più senso di Tonali.