Inter, il ricambio parte già a gennaio? I possibili partenti
L’Inter sta rimandando da tempo un profondo ricambio delle proprie secondo linee. Tuttavia la prossima sessione di gennaio potrebbe essere il punto di partenza.
BASTA RINVII – La rosa dell’Inter è numericamente ben nutrita, ma con ampi margini di miglioramento. Soprattutto dal punto di vista della qualità delle seconde linee. Che per diversi fattori non sono all’altezza dei titolari, né possono sperare in un futuro roseo coi colori nerazzurri. Ed è solo per i noti problemi societari di Suning che per almeno due stagioni si è rimandato un ricambio. Ma ora sempre giunta l’ora per rinfrescare la rosa.
Esuberi Inter: la lista completa
INUTILE ALLA CAUSA – Il primo nome sulla lista dei partenti è sicuramente quello di Aleksandar Kolarov. L’esterno serbo ha raccolto appena 44 minuti in stagione, suddivisi in quattro presenze. E all’alba del 2022, che per lui significherà compiere 37 anni, non è più considerabile un profilo utile alla causa dell’Inter. Il suo contratto scade a giugno 2022, ma la sensazione è che non sarà difficile trovare un modo per porvi fine anticipatamente.
ALTRI INDIZIATI – E per individuare gli altri profili più vicini all’addio basta scorrere il minutaggio dell’Inter di questa stagione. Sopra a Kolarov troviamo infatti i nomi di Stefano Sensi e Matias Vecino, rispettivamente impiegati per 169 e 388 minuti. Dopo un inizio di stagione promettente (il 12 partì addirittura titolare nella prima col Genoa), entrambi sono finiti presto fuori dalle gerarchie di Simone Inzaghi. Vecino compirà 31 anni il prossimo anno, e dal 1° luglio sarà senza contratto: l’ideale sarebbe piazzarlo già a gennaio, così da riuscire ad incassare un minimo riconoscimento per il cartellino. Con Sensi invece il discorso sarà diverso: il suo contratto scade nel 2024, ed è stato pagato 20 milioni di euro non più di 15 mesi fa. Anche quest’anno però sembra essersi già giocato la fiducia dello staff tecnico.
ALTRE VALUTAZIONI – Ci sono poi altri due profili da considerare in questa lista, sebbene solo per motivi anagrafici. Si tratta di Andrea Ranocchia e Danilo D’Ambrosio. Ossia due autentici senatori dell’Inter (464 presenze in due) non più giovanissimi (34 anni a testa nel 2022). Entrambi hanno il contratto in scadenza nel 2022 dopo il rinnovo annuale post-Scudetto. La loro situazione è tuttavia diversa da quelle sopra descritte: entrambi sono giocatori molto influenti nello spogliatoio e, soprattutto, riescono a garantire prestazioni molto buone quando chiamati in causa. Nel loro caso, quindi, è sicuramente necessario un ricambio (più giovane, funzionale e futuribile), ma non è detto che il loro destino nerazzurro finisca il 30 giugno 2022.