Inter, col Liverpool serve massima attenzione a impostazione e transizioni
Inter-Liverpool è la gara più attesa della stagione. Gli uomini di Inzaghi dovranno curare in modo particolare due fasi: l’impostazione e la transizione difensiva.
FASI FONDAMENTALI – Inter-Liverpool sarà la partita più difficile della stagione per gli uomini di Inzaghi. Il Liverpool è ormai stabilmente da anni tra le migliori squadre europee, sia per uomini che per gioco, per interpretazione e per impatto fisico. Una squadra senza punti deboli, e con dei chiarissimi punti di forza. Per questo i nerazzurri dovranno essere singolarmente attenti in due fasi: l’impostazione e la transizione.
ATTENZIONE ALL’IMPOSTAZIONE – L’Inter è una squadra abituata a proporre gioco. A impostare dal basso anche in modo insistito. Prendendosi ogni tanto qualche rischio di troppo. Per sviluppare al meglio tutto questo servono concentrazione, attenzione alle distanze, comprensione tattica, tecnica, condizione fisica. Gli errori capitano, e a volte vengono pagati cari. Basta pensare all’ultimo derby. Contro gli uomini di Klopp tutta la fase di costruzione andrà curata più che mai. La fisicità e l’abilità in pressing del Liverpool metteranno a dura prova l’impianto di gioco costruito con pazienza da Inzaghi. La principale certezza, il punto di forza di questa Inter. Quindi servirà una risposta di qualità e personalità dai giocatori. Anche perché all’impostazione si lega la transizione.
COPERTURE DA CURARE – Il Liverpool è una squadra estremamente verticale, piena di giocatori in grado di mangiarsi il campo in poco tempo. Tutto questo rende letali le transizioni offensive. Su palla recuperata o persa dagli avversari in costruzione, gli uomini di Klopp sono tra i migliori in Europa ad attaccare le difese non schierate, approfittando degli spazi. Una fattispecie che l’Inter soffre, e ha sofferto tantissimo a inizio stagione. La sfida degli ottavi di Champions League rappresenterà quindi un test di solidità per l’Inter. Una prova di mentalità, viste le sbandate subite in varie gare, e per la solidità delle certezze costruite in questi mesi da Inzaghi.