Acerbi torna alla normalità: con l’Empoli parla solo il campo
Inter-Empoli ha rappresentato per Acerbi il ritorno alla normalità. Il centrale è tornato a giocare, e ha dimostrato ancora una volta la sua importanza nei meccanismi di Inzaghi.
RITORNO AL CAMPO – Acerbi è tornato a giocare. Un fatto non così scontato nelle ultime settimane, in cui a un certo punto sembrava proprio certo il contrario. Con l’Empoli il centrale è tornato al suo posto, appunto al centro della difesa di Inzaghi. Ed è così tornato a far parlare solo il campo.
FATTORE DIFENSIVO – Inter-Empoli è stato un ritorno alla normalità. Che per i nerazzurri significa vittoria senza gol subiti. E Acerbi è un fattore indispensabile in questo. L’ex Lazio è il leader della linea difensiva. Il vero responsabile della difesa in senso stretto. E ancora una volta ha fatto il suo lavoro, non concedendo nulla a chi doveva marcare. In assoluto, per i toscani solo 3 tiri in porta e 0,56 xG totali secondo Understat,, 0,49 secondo SofaScore. Nello specifico, un intercetto, 2 spazzate e 3 duelli aerei vinti su 4. Oltre a questo però il mancino ha ricordato di essere un ingranaggio ormai rodato del gioco di Inzaghi.
E ANCHE NEL GIOCO – Guardiamo la mappa dei tocchi del difensore, presa da Whoscored:
Acerbi ha toccato il pallone 59 volte, con 52 passaggi realizzati all’87% e anche 6 lanci lunghi. Ma quello che si nota dalla grafica è la fluidità del suo movimento. Ci si aspetterebbe infatti che il centrale della linea a tre sia più statico rispetto al centro del campo. Non Acerbi, non nell’Inter di Inzaghi. Infatti con l’Empoli il numero 15 si è visto ovunque. Centrale a tre, centrale a destra e a sinistra di una linea a quattro, terzino a destra e a sinistra, persino a centrocampo in uno scambio di ruolo con Calhanoglu. Il perfetto complemento per Pavard e Bastoni. Eccolo finalmente tornato al campo. E solo a quello.