Dal Napoli una lezione alla Lazio: pokerissimo e super Insigne
Il Napoli travolge la Lazio e si lancia all’inseguimento del quarto posto che vale la Champions League. Il posticipo finisce con una goleada: 5-2, gli azzurri vanno a -2 da Atalanta e Juventus.
DILAGANTE – Il Napoli sfrutta al meglio il pareggio dell’Atalanta (vedi articolo) e lo fa con una goleada. È addirittura 5-2 alla Lazio, che pure era arrivata in Campania reduce da cinque vittorie consecutive. Il punto di svolta della gara è in avvio, quando su contropiede Elseid Hysaj spinge Manuel Lazzari senza possibilità di contendere il pallone. L’arbitro fa proseguire (sarebbe rigore e rosso), poi si ferma il gioco e il VAR lo richiama: non per quell’intervento, bensì per uno a gamba troppo alta di Sergej Milinkovic-Savic sulla testa di Kostas Manolas a inizio azione sul corner precedente. Il rigore è quindi per il Napoli, Lorenzo Insigne spiazza l’ex José Manuel Reina e fa 1-0 al 7’. Diventano già due i gol partenopei cinque minuti dopo, quando Matteo Politano con un sinistro rasoterra sul primo palo batte il colpevole portiere avversario. La Lazio ci prova ma crolla definitivamente al 53’, quando in contropiede Insigne salta secco Lucas Leiva e con uno splendido destro a giro firma il 3-0. Nel tabellino entra pure Dries Mertens al 65’, con un gran tiro di prima dal limite su ottimo assist di Piotr Zielinski. Sembra finita, ma Ciro Immobile accorcia col destro al 70’. Gol della bandiera? No, perché quattro minuti dopo una gran punizione di Sergej Milinkovic-Savic dai venti metri scavalca la barriera e Alex Meret. Partita riaperta fino all’80’, quando Hirving Lozano serve l’altro subentrato Victor Osimhen, che infila ancora Reina (peggiore in campo) sul suo palo. È il definitivo 5-2, festa completa. Napoli che sale a sessantatré punti, +5 sulla Lazio che però deve recuperare contro il Torino.