ESCLUSIVA IN – Ferri: «Conte dodicesimo uomo. Due analogie con Trapattoni»
Riccardo Ferri, ex bandiera dell’Inter con 418 partite e 8 gol in nerazzurro, è stato ospite di “Weekchat”, appuntamento settimanale con la redazione di Inter-News.it. Di seguito il primo estratto del suo lungo intervento.
SOMIGLIANZE STORICHE – Riccardo Ferri, in diretta con la redazione di Inter-News.it nella rubrica “Weekchat”, vede due similitudini tra l’attuale tecnico dell’Inter, e quello con cui l’ex difensore vinse il titolo nel 1998/89. Ecco le sue parole: «Ci sono parecchie analogie tra l’Inter di Giovanni Trapattoni e quella di Antonio Conte. La prima è la somiglianza nel vivere le partite e nel gestire le situazioni mediatiche. Conte si rivede in Trapattoni caratterialmente, per come trasmette la sua veemenza, a volte anche un po’ esagerata. I giocatori di oggi hanno un dodicesimo uomo in campo ogni volta che sono in difficoltà, Antonio è veramente un riferimento importante per la squadra. Un’altra cosa ci accomuna: la consapevolezza di essere una grande squadra. L’arrivo di Conte, assieme a Marotta, è stato l’inizio di un percorso importante, dal punto di vista societario e tecnico».
LEGAME AFFETTIVO – Ferri in nerazzurro ha vinto alcuni dei titoli a cui i tifosi dell’Inter sono più legati. Dovendo scegliere tra lo scudetto dei record e la prima Coppa UEFA (1990/91), l’ex difensore non ha dubbi: «Prima di vincere lo scudetto dei record, la prima Coppa UEFA era qualcosa che mancava nella bacheca dell’Inter. Quindi aveva un sapore particolare. Se devo citarne una, dico la prima. Che abbiamo vinto contro un’italiana in finale, c’era la Roma. Riuscire a mettere una coppa che mancava nella bacheca dell’Inter è stato come mettere un sigillo nella storia nerazzurra».