Inter, per l’attacco il tempo è arma a doppio taglio. Rischio calcolato?
Per il quarto attaccante su cui l’Inter sta lavorando, il tempo che passa può essere un’arma a doppio taglio. Da una parte l’imminente chiusura del calciomercato porta alcuni obiettivi (vedi Zapata) a non essere più disponibili. Dall’altra può permettere occasioni last-minute con società costrette a cedere.
ARMA A DOPPIO TAGLIO – Il tempo che passa e che porta alla chiusura del calciomercato può essere per l’Inter sia un vantaggio che uno svantaggio. Specialmente per quanto riguarda la ricerca del quarto attaccante, che permetterebbe di fatto ai nerazzurri di chiudere il mercato e di completare la rosa (a meno di sorprese dell’ultimo minuto). Uno dei grandi problemi è sicuramente la difficoltà, per chi cede, di trovare sostituti. Ne è un esempio l’Atalanta, che ha di fatto bloccato l’obiettivo numero uno dell’Inter, Duvan Zapata. Una possibilità che si sarebbe sbloccata solo nel caso in cui i bergamaschi fossero arrivati a Tammy Abraham, approdato poi alla Roma.
RISCHIO CALCOLATO – È anche vero, però, che il tempo può giocare in favore dell’Inter. Certo, non per la prima di campionato. Contro il Genoa, infatti, le scelte di Simone Inzaghi saranno obbligate complice anche l’assenza di Lautaro Martinez e l’indisponibilità di Alexis Sanchez. Ma d’altra parte, è anche vero che alcune situazioni al momento complicate possono sbloccarsi negli ultimi giorni di calciomercato. Ne è un esempio Lorenzo Insigne, che potrebbe costringere il Napoli a cederlo a prezzo vantaggioso per evitare di perderlo a zero nel 2022. Ma anche Joaquin Correa, per il quale al momento la Lazio fa una valutazione (giudicata esagerata dai nerazzurri) di circa trentasette milioni di euro. La volontà del giocatore è chiara, non è pertanto da escludere che – considerati i problemi relativi all’indice di liquidità della Lazio – il prezzo possa calare a fine mercato. Un rischio calcolato per gli uomini mercato dell’Inter. Sperando che paghi.