Inter, cambio nella differenza reti: non più miglior attacco, ma miglior difesa
Dopo la trentesima giornata del campionato italiano di Serie A, l’Inter di Antonio Conte ha registrato un cambio nella propria differenza reti. I nerazzurri non sono più il miglior attacco del campionato, ma diventano la miglior difesa della competizione (a pari-merito con la Juventus).
CAMBIO DI MARCIA – L’Inter di Antonio Conte nelle ultime partite ha sicuramente cambiato il proprio modo di giocare. Come già analizzato ieri, i nerazzurri hanno vinto le ultime sei partite del campionato con un solo gol di scarto, non segnando più di due gol in una partita (vedi approfondimento). Un cambio netto per l’Inter, che ha portato la squadra a perdere il posto di miglior attacco della Serie A in favore dell’Atalanta (salita a 71 dopo il tris di ieri a Firenze, contro i 69 dei milanesi). Cambio che, tuttavia, non ha impattato sulla cavalcata della squadra verso lo Scudetto. Che si segni tanto, o che si segni poco, il risultato non cambia: i tre punti arrivano sempre.
MIGLIOR DIFESA – Nonostante l’Inter non sia più il miglior attacco della Serie A, la squadra è diventata la miglior difesa del campionato. Nella sfida contro il Cagliari è arrivato l’ennesimo clean sheet della stagione, mentre il gol subito dalla Juventus contro il Genoa ha portato in parità i gol subiti dalle due squadre (ovvero 27). Un’Inter a due volti, quindi. Molto più attenta alla difesa rispetto alla prima parte di stagione, ma anche sempre pronta a colpire a ogni occasione. Come dimostrato nella gara contro i sardi, ma anche contro il Sassuolo, con il gol di Traoré arrivato da un’azione estemporanea (e probabilmente viziata anche da un fallo non fischiato dall’arbitro Irrati). Un dato che si potrà migliorare ulteriormente – si spera! – nella sfida contro il Napoli.