Sabatini: “Per il calcio una crisi transitoria, non sarei pessimista”
Walter Sabatini, ex responsabile dell’area tecnica Suning e attuale dirigente del Bologna, è stato ospite oggi ai microfoni di “Sky Sport” in cui ha fatto considerazioni su come sarà il calciomercato dopo l’emergenza Coronavirus
COME LA CRISI COLPIRA’ IL BOLOGNA – Sabatini parla di come la crisi colpirà il “suo” Bologna: «Le nostre valutazioni e quelle degli altri sono incomplete. Qualche segnale pigro l’ho ricevuto, siamo la squadra in Italia che soffrirà di più perché stavamo facendo un buon campionato con giovani di rilievo e intorno ad alcuni di questi ragazzi si sta vedendo un certo interesse. Era una squadra che stava decollando verso una classifica importante, se il campionato fosse proseguito il valore dei nostri calciatori sarebbe salito alle stelle»
CRISI TRANSITORIA – Secondo Sabatini sarà comunque una crisi transitoria: «Nessuno sa più che valutazione si può dare a un giocatore, c’è un prima un durante e dopo il Coronavirus. Non posso fare scambi con Inter o Juventus, le acquisizioni di calciatori da quelle squadre ci ucciderebbero per gli stipendi. Questa è una crisi transitoria del calcio, dobbiamo riflettere su quello che è il calcio ed è quello che tornerà ad essere. Il Coronavirus, come altre malattie infettive, o se ne andrà o sarà sconfitto dalla ricerca. Io non sarei pessimista, il calcio ritornerà alla sua dimensione spinto da una passione popolare molto forte».