Conte fa fuori anche Perisic: l’Inter deve ripartire senza i 3 top di Spalletti
Conte è arrivato all’Inter per vincere e per riuscirci è necessario fare pulizia, a partire dalle mele marce costate care a Spalletti: la rivoluzione nello spogliatoio dell’Inter è partita da settimane, adesso tocca anche a quella in campo, dove a farne le spese è Perisic
FUORI TRE – Il post-partita di Manchester United-Inter dà un’altra notizia che era nell’aria da un po’ di tempo, come preannunciato un paio di settimane fa: Ivan Perisic non rientra nei piani di Antonio Conte, almeno per quanto riguarda il delicatissimo ruolo dell’esterno mancino a tutta fascia (vedi focus). La netta bocciatura di Perisic da parte di Conte, che al più lo vedrebbe come attaccante d’emergenza (vedi dichiarazioni), si aggiunge a quelle già ufficializzate da Beppe Marotta: Radja Nainggolan e Mauro Icardi sono fuori dal progetto Inter, che riparte senza i tre top player su cui Luciano Spalletti ha costruito il suo ultimo 4-2-3-1, prima dei noti problemi interni allo spogliatoio, in cui i tre “eliminati” si sono innalzati negativamente a protagonisti assoluti.
RIVOLUZIONE TOTALE – Conte punta sul 3-5-2 e non c’è spazio per Perisic esterno mancino, Nainggolan mezzala e Icardi centravanti. Non una bella notizia per Piero Ausilio, costretto a fare mercato senza budget e senza grandissime alternative, dal momento che i profili voluti da Conte prevedono un esborso importante: da Sergej Milinkovic-Savic in mezzo (vedi articolo) a Romelu Lukaku (vedi articolo), passando per un esterno sinistro forse non ancora individuato, perché promuovere Dalbert titolare è un azzardo tanto quanto aspettare il ritorno di Kwadwo Asamoah dalla vacanze per assegnargli quella maglia. Una rivoluzione totale in cui Conte vuole metterci la faccia, ma prima qualcuno deve metterci la firma: il messaggio è arrivato a Suning, che ora ha davanti tre-quattro giorni di lavoro no-stop per fare chiarezza sulle proprie ambizioni.