Marotta: «Skriniar? Valore superlativo! Rinnovo? Sono ottimista, i tempi»
Marotta ha parlato a pochi minuti dal calcio d’inizio di Bayern Monaco-Inter. Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport
SODDISFAZIONE – Marotta parla del momento dell’Inter e fornisce le ultime sul rinnovo di Skriniar: «Questo è un gruppo in continua crescita. Lo è stato nel campionato italiano e lo è anche in Champions. La seconda qualificazione consecutiva testimonia un percorso di crescita che consente all’Inter di tornare ad un palcoscenico consono alla dimensione del club. Rinnovo Skriniar? Il suo valore è superlativo, sia in campo che fuori. Io spero tanto, e sono molto ottimista, che si possa arrivare alla conclusione della negoziazione entro l’ultima partita del campionato prima della sosta. Gosens? Elemento molto importante, fa parte del giro della Nazionale, si sta inserendo nei nostri meccanismi, non dobbiamo avere fretta».
BRUTTA PAGINA – Marotta parla a proposito delle vicende accadute in Curva Nord contro la Sampdoria: «Noi ieri abbiamo rilasciato un comunicato molto esplicito. Da sempre l’Inter combatte ogni tipo di violenza, fisica o verbale. Io prima ho fatto il paragone con il VAR: è uno strumento per far sì che ci siano meno errori. Ci deve essere un concorso di aiuti fra istituzioni ed i club. La nostra tifoseria è fra le migliori al mondo per tanti aspetti, cerchiamo di guardare le cose belle e non negative. Ma quella dell’altra sera è una pagina brutta del nostro calcio»
FRETTA – Marotta parla a proposito di Lukaku: «Lukaku? Si sono verificati, nelle ultime settimane, in tanti club delle ricadute. Queste sono dovute alla fretta delle società di riavere i giocatori. Quest’anno c’è una pressione agonistica, fra campionato e Champions League. C’è un insieme di situazioni difficili da gestire. Ormai nei grandi club non bisogna più parlare di titolari e riserve, ma di un gruppo di 25 giocatori pronti per ogni impegno del club. Dispiace per Lukaku, ma sappiamo che possiamo concorrere agli obiettivi in attesa del suo ritorno».