Ventola: “Mia Inter squadra da sogno! Non avevo fiducia in me. Cuper…”
L’Inter è stata una tappa importantissima per Ventola, che ricorda i momenti migliori ai microfoni di “Sky Sport”. L’ex attaccante nerazzurro parla del gol nato per gioco contro lo Spartak Mosca in Champions League e di tanti altre aneddoti. Di seguito le sue dichiarazioni
SQUADRA DA SOGNO – L’Inter ha rappresentato una tappa fondamentale per Nicola Ventola: «Ho giocato in un’Inter che faceva sognare, a quell’epoca Ronaldo e Roberto Baggio erano i due giocatori più conosciuti al mondo. Ma mi lasciavano calciare anche le punizioni. Il gol in Champions League contro lo Spartak Mosca? Quel gol è nato per gioco in allenamento la mattina prima. C’eravamo io, Baggio e Ronaldo che si divertiva a passarmi la palla con il tacco sulle punizioni. Poco prima della punizione lui mi dice ‘lo facciamo?’ e io gli rispondo ‘siamo in Champions, evitiamo figuracce’. Invece l’ha fatto, è venuto fuori un gran tiro ed è andata bene. Iniziai a correre come un pazzo da solo per il prato di San Siro, non stavo capendo più nulla. Emozioni indelebili».
ESORDIO E BARESITÀ – Ventola ricorda anche il suo esordio a Cagliari: «Perdevamo 2-0. Escono Baggio e Ivan Zamorano, entriamo io e Andrea Pirlo. Segnai due gol, uno su assist fantastico di Andrea. Lì ho capito che nel calcio vero potevo starci anche io. E pensare che quando mi voleva l’Inter sono andato da Matarrese a chiedergli di restare un altro anno a Bari. Non avevo fiducia in me. Il film “L’allenatore nel pallone”? Ho portato sempre la mia baresità dappertutto. Quel film anche nelle risate tirava fuori qualcosa che faceva riflettere. Hector Cuper ce lo lasciava mettere sul pullman».