Mazzola: «Ora direi sì alla Juventus! Napoli-Inter? Conte entra in testa»
Mazzola, ex grande giocatore dell’Inter, ha presentato la partita di domenica sera contro il Napoli. Intervenuto in collegamento a “Radio Kiss Kiss Napoli” ha anche fatto una rivelazione sulla Juventus.
PARTITA EQUILIBRATA – Sandro Mazzola presenta Napoli-Inter di domenica sera: «Se devo dirlo partenza così così, molto chiusa e guardinga. Poi, nel secondo tempo, hanno i giocatori per fare spettacolo tutte e due. Victor Osimhen? Mi piace, sì. Quando gli arriva il pallone inventa sempre qualcosa. Romelu Lukaku e Dries Mertens l’oro del Belgio? Succede che crescano certi giocatori, è uno spettacolo vederli giocare».
LA RIVELAZIONE – Mazzola adesso non rifiuterebbe la Juventus: «Andare a fare il dirigente lì ora? Penso di sì. Il fatto che ti chiami Andrea Agnelli è già qualcosa solo sentendo la voce al telefono. Mi ricordo quando l’avvocato Gianni Agnelli mi chiamò e mi disse che andava di nascosto a vedere il Torino di mio papà: sentii dentro al cuore una cosa fantastica. Non potevo mai pensare una cosa del genere, voleva dire quanto valesse il Grande Torino».
IL RIFIUTO – Da calciatore, invece, Mazzola disse no alla Juventus: «Non potevo andare. Ricordo che, quando mi vennero a prendere e andammo a mangiare, mi dissero di non dire niente a nessuno. Io andai a casa, nel tardo pomeriggio, e mia mamma non mi vedeva lo stesso di prima. Mi continuava a chiedere cosa fosse successo, ma poi alla fine non riuscivo a dormire. Lei mi disse che mio padre si sarebbe rivoltato nella tomba: non potevo andare da quelli lì».
ALLENATORE VINCENTE – Mazzola passa ad Antonio Conte: «A me piace. Riesce a entrare nella testa dei giocatori, che è la cosa più difficile. Lui ci riesce, li fa giocare bene e li fa interpretare quello che dice. Gennaro Gattuso? Quando interviene lui ti chiedi sempre cosa inventa, e ne inventa sempre una nuova. Però entra nella testa dei giocatori».