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Inter: i panchinari incidono poco. Conte vuole invertire la rotta – TS

“Tuttosport” sottolinea la lacuna delle reti dalla panchina dell’Inter di Antonio Conte. La rosa nerazzurra è stata falcidiata dagli infortuni, ma alcuni elementi non hanno reso come la società sperava. Queste indicazioni serviranno anche per orientare il prossimo mercato

NOTA DOLENTE – Se facessero classifica i gol segnati dalla panchina, l’Inter sarebbe in zona retrocessione. Peggio dei nerazzurri, finora, ha fatto soltanto la SPAL. La squadra di Antonio Conte, in Serie A, ha potuto contare soltanto sul gol di Alessandro Bastoni, da subentrato, nella trasferta di Lecce poi terminata in pareggio. I numeri dell’Inter sono impietosi se confrontati con i top club di questa particolare classifica. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini ha trovato 14 gol dalla panchina: una cifra spropositata. La Lazio di Simone Inzaghi ben 7, la Juventus 5. Contando pure le coppe europee, ci sono le reti di Nicolò Barella contro lo Slavia Praga e di Romelu Lukaku contro il Ludogorets in trasferta.

SVOLTA – Antonio Conte non ha mai potuto contare, a livello numerico, sull’intera profondità della rosa. Avendo poche alternative da far ruotare, diventava difficile alzare la competizione per un posto dal primo minuto. I ripetuti sfoghi del tecnico (soprattutto a Dortmund) sono lì a far da testimoni. Ed ecco perché il lungo stop non può che far sorridere l’Inter: il rientro a pieno regime di elementi chiave, come Stefano Sensi e Alexis Sanchez, potrebbe invertire la tendenza. Proprio il cileno era l’elemento designato per incidere a gara in corso, ma un brutto trauma alla caviglia ne ha pregiudicato l’inserimento. Almeno fino al lockdown: adesso tutto si è azzerato. Tutto, tranne il periodo di ambientamento di Christian Eriksen, che dipendeva sì dal prendere confidenza coi compagni sul terreno di gioco. Ma non solo, evidentemente, poiché il danese è stato catapultato in un ambiente nuovo e in una nuova vita. Con tutte le complicazioni del caso.

STRATEGIA – Di certo, le lacune di questa prima Inter di Conte devono far riflettere tecnico e società. Da qui in avanti c’è un calendario fitto di impegni, ma soprattutto un mercato da programmare. Bisogna tenere conto delle esigenze del tecnico, che ama esprimere un calcio intenso e logorante in tutte le sue fasi. Alternative in ogni reparto sono fondamentali, indipendentemente dal loro rendimento. A Conte è impossibile chiedere di trasformare la poca acqua nella brocca in vino: bisogna rifornire le cantine, poi provvederà il tecnico pugliese ad allietare gli invitati nel modo giusto.

Fonte: Tuttosport

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