Inter, altro che fallimento! Oaktree segue una linea e dà una cifra – TS

L’Inter non sta fallendo e non fallirà nemmeno se Zhang dovesse perdere il controllo della società a favore di Oaktree. Questo bisogna scriverlo e spiegarlo a caratteri cubitali. Tuttosport però va oltre, indicando cosa farà il fondo in caso di escussione del prestito.
UNA NUOVA ERA – L’Inter dopodomani passerà a Oaktree, se Steven Zhang (come ormai sembra chiaro) non riuscirà a rendere il prestito. Ma non rischia certo il fallimento. I numeri del bilancio li riepiloga Tuttosport e non sono proprio perfetti: 807 milioni lordi di debito al 30 giugno 2023, che scenderanno di circa 700 nel prossimo bilancio. Ma di questi 415 riguardano i bond in scadenza al 9 febbraio 2027. La posizione finanziaria netta è di circa 310 milioni, ma il bilancio è in miglioramento (da -246 milioni nel 2020-2021 a un possibile -40 o -50 in questo) e non c’è il rischio di inadempienza. Peraltro, Oaktree è molto più solida di Steven Zhang e questo aiuterà l’Inter.
Oaktree può rivitalizzare l’Inter: i piani del fondo
LE MIGLIORIE – Giusto ricordarlo: Oaktree conosce bene l’Inter, dall’interno, fin dal 2021. Ossia da quando Zhang ha stabilito il prestito. Erano entrati due uomini nel CdA, Carlo Marchetti e Amedeo Carassai, e la dirigenza già presente (in primis Giuseppe Marotta) sarà confermata. La linea guida è nota dal 2021: Oaktree vuole un miglioramento dei conti. Ma questo non significa che l’Inter dovrà vendere per forza o rinunciare a rinnovare Nicolò Barella e Lautaro Martinez. Si procederà con maggiore attenzione, questo sì. Con una cifra per la cessione: 1,2 miliardi di euro. Che però è difficile vengano pagati da qualche acquirente in tempi brevi. Questo fa sì che la visione di Oaktree sull’Inter non sia solo a breve termine, con la possibilità di tenersi la società fra i tre e i cinque anni prima di passare la mano.
Fonte: Tuttosport – Federico Masini