Cesari: «Gol Pulisic? Per me è fallo di mano! C’è un fattore»
Cesari è sicuro: il gol del Milan che ha deciso la partita col Genoa doveva essere annullato per un controllo col braccio da parte di Pulisic. Nel lungo intervento durante Pressing Serie A l’ex arbitro spiega perché.
LA SPIEGAZIONE – Graziano Cesari analizza l’episodio del gol di Christian Pulisic in Genoa-Milan: «Le telecamere che inquadrano questa situazione sono dieci. Pensate: su sei telecamere non ce n’è una che in qualche modo evidenzi qualcosa. In un angolo basso destro dalla porta del Genoa mostra come ci sia un braccio a squadra e il pallone vada lì: il pallone che cade parallelo al colpo di Pulisic come si è fermato? Su una telecamera dalla metà campo bassa, dalla destra, si vede che però potrebbe essere un tocco col petto e uno col bicipite. In una laterale bassa si dimostra che ci sia il braccio a squadra, il pallone che va a impattare e poi va a terra. Quella laterale alta dedicata è l’ultima di dieci telecamere: tocco sulla maglietta, sulla “E” dello sponsor. L’IFAB stabilisce quando il fallo di mano deve essere punibile: il confine è l’ascella».
ARBITRO NEGATIVO – Cesari si sposta sul direttore di gara: «Sul gol di Pulisic non c’è un giocatore del Genoa che protesta. La revisione dura tre minuti e dodici, le immagini passano senza che Marco Piccinini vada al monitor. Non fa nulla, mentre la TV manda le immagini in sequenza. Piccinini poteva chiedere al VAR di dargli tutte le immagini. A quel punto, siccome tutti vogliono la decisione finale del direttore di gara, è obbligato ad andare al VAR. Era una situazione di responsabilità che doveva prendere. La mia sentenza? Secondo me c’è fallo di mano, il pallone cade perpendicolare. Soprattutto c’è un fattore molto importante: il braccio a squadra, che definisce quella che è la traiettoria del pallone».