Cecchi: «Parlare di arbitri è cattiveria verso l’Inter! No al disegno»
Cecchi non sta affatto dalla parte di chi continua a lamentarsi degli arbitraggi delle partite dell’Inter. Il giornalista, ospite stamattina a Microfono Aperto su Radio Sportiva, se la prende con chi sposta l’attenzione da un campionato dominato.
SENZA STORIA! – Stefano Cecchi non vuole sentire altre ragioni: «L’Inter sta vincendo il campionato distruggendolo. Portare il discorso sugli arbitri è una cattiveria che facciamo verso l’Inter e i tifosi interisti. Poi il rigore lunedì non c’era, ma non c’è un disegno: Giovanni Ayroldi non va lì perché gli hanno detto di far vincere uno. Però come fai? Vai al VAR e mi viene il dubbio, persino il tifoso interista si rende conto che non è rigore. L’arbitro fa una topica clamorosa, come Federico Gatti quando fa autogol col Sassuolo. Quello che mi dispiace è il “di più” di stampa e dirigenti: se tu vai oltre la denuncia, come ha fatto La Gazzetta dello Sport l’altro giorno con Torino-Fiorentina. Io tifo Fiorentina e l’espulsione di Samuele Ricci per me non c’è: l’hai ammonito due minuti prima, passaci sopra. Ma se in prima pagina dici che l’arbitro toglie un gol a Duvan Zapata vai oltre, perché lì il fallo c’è ed è da annullare. Viene il sospetto che non sia più importante quello che il campo decide, ma le conseguenze di quella scelta a livello politico. E alcuni editori usano il pretesto delle difficoltà a livello arbitrale per fare propaganda a livello politico».