Capuano: “Ranocchia come pioggia Mazzarri! Inter come Juve 2015, ma…”
Giovanni Capuano – giornalista di “Panorama” -, ospite negli studi di “Monday Night” su Sportitalia, prova a spiegare i motivi per cui Spalletti non dev’essere esonerato e l’Inter può guardare il bicchiere mezzo pieno sulla scia della Juventus
SPALLETTI COME ALTRI 11 – Per Giovanni Capuano all’Inter non ci sono i margini per pensare a un miglioramento attraverso il cambio in panchina: «La domanda da fare è: “È funzionale mandare via Luciano Spalletti ora?”. Dopo José Mourinho l’Inter ha avuto dodici allenatori in otto stagioni, questa è la nona, e solo tre volte ha terminato la stagione con lo stesso allenatore raggiungendo in un certo senso l’obiettivo, invece cambiando allenatore ha sempre sbagliato. Secondo me questo è un dato che deve far riflettere. Quando andò via Walter Mazzarri avvenne per una questione ambientale e contro il Bologna Spalletti ha fatto una cosa – ovvero mettere Andrea Ranocchia centravanti – che gli rimarrà appiccicata in eterno come la pioggia per Mazzarri, tutti i tifosi dell’Inter lo stanno criticando per questa mossa! Non è una colpa di Spalletti se Ivan Perisic vuole andare via. L’Inter non è costruita per vincere l’Europa League, Spalletti quest’anno deve raggiungere nuovamente la qualificazione in Champions League».
MODELLO JUVENTUS 2015 – Capuano vede ancora l’Inter seconda in Italia, almeno a livello progettuale: «A Roma avrebbero fatto volentieri a cambio tra la mentalità dell’Inter e quella giallorossa, vendendo i giovani come Nicolò Zaniolo anziché big come Miralem Pjanic… L’Inter nel progetto è più avanti del Milan, ma le manca un tassello: è arrivato il momento che alle parole seguano i fatti. L’Inter è arrivata al punto di pensare al salto di qualità, oggi a livello di fatturato è dov’era la Juventus nel 2015, nell’estate in cui poi arrivarono giocatori come Alex Sandro, Sami Khedira, Paulo Dybala e Mario Mandzukic… Se tra sei mesi l’Inter prende Matteo Darmian, allora non c’è un progetto, ma se fa seguire i fatti alle parole, tra due anni può competere con la Juventus. Joao Cancelo l’anno scorso nell’Inter non giocava all’inizio perché aveva tutti i difetti che stiamo vedendo quest’anno (in realtà l’attuale terzino destro della Juventus s’infortunò con la Nazionale Portoghese appena arrivato a Milano e recuperò al meglio solo verso la fine del 2017, ndr) e non i pregi visti l’anno scorso nella seconda metà di stagione».