Pedullà: “Involuzione Inter inspiegabile, pure Icardi e Wanda tolgono punti”
Alfredo Pedullà – giornalista del “Corriere dello Sport” – a “Monday Night” su Sportitalia analizza il crollo dell’Inter non riuscendosi a dare una motivazione per i fatti di campo, mentre all’esterno il dito è puntato anche contro Icardi e la moglie-agente Wanda
INVOLUZIONE INTER – Non riesce effettivamente a spiegarsi perché dell’improvviso blackout Alfredo Pedullà: «La bruttezza dell’Inter è la cosa che mi ha colpito di più, un’involuzione tecnico-tattica inspiegabile che va al di là di ogni singolo che delude. La cifra tecnica in negativo è impressionante, soprattutto le ultime tre-quattro partite, che sono state impronosticabili, nemmeno un minimo sindacale! Antonio Conte non ha mai preso una squadra a stagione in corso e non inizierà ora, quest’anno deve chiudere la stagione risolvendo la causa con il Chelsea, per questo vuole restare con la mente sgombra dopo aver sfiorato il Real Madrid, perché per il resto ha detto no a tutti. Se l’Inter perde altre tre partite è norma pensare al cambio, ma se no si va avanti così con Luciano Spalletti in panchina».
PUNTI PERSI – Per Pedullà il vero nemico dell’Inter è fuori dal rettangolo verde di gioco: «L’errore grande di Spalletti è stato quando ha raccontato le cose su Ivan Perisic che non ha tenuto per sé, lì è stato troppo sincero e ha sbagliato: Perisic l’ha messo sul mercato lui, per questo le altre squadre non fanno le offerte sperate dall’Inter, ora non è un problema semplicissimo da risolvere per cederlo in estate. Oltre alla vicenda Perisic, Antonio Candreva aveva chiesto di essere ceduto a gennaio e poi ha cambiato idea, il padre di Lautaro Martinez che si lamenta, i post social di Wanda Nara e Mauro Icardi: le cose fuori dal campo sono più pesanti di quelle in campo! OK Spalletti, ma se queste situazioni accadono te le porti dentro e non le tiri più via, quindi ti tolgono punti in classifica. Uno come Diego Godin, se lo puoi prendere, lo porti sempre in squadra, l’operazione per Rodrigo de Paul va bene, quello dell’Inter non è un problema di mercato, mentre la miscela dentro-fuori dal campo sì: bisogna fare le cose all’altezza di una grande società come l’Inter».