Beccalossi: “Inter, ma quale contropiede? Conte lavoro enorme. Lukaku…”
Evaristo Beccalossi, ospite ai microfoni di “Tutti Convocati” su “Radio 24”, ha parlato della polemica tra Antonio Conte e Fabio Capello dopo Napoli-Inter e ha elogiato la stagione di Romelu Lukaku, autore di una doppietta al San Paolo
QUALE CONTROPIEDE? – Evaristo Beccalossi ha detto la sua sulla diatriba tra Antonio Conte e Fabio Capello: «Il concetto di contropiede va rivisto. L’Inter quest’anno ha il credo di giocare alto con una squadra corta per andare a colpire con due giocatori impressionanti. Si attacca e si difende in 11, tutti siamo legati al contropiede. Conte ha trasmesso un atteggiamento, poi ci sono delle situazioni di gioco in cui devi aspettare ma in due passaggi vai a fare gol. Cosa si vuole dire a una squadra come l’Inter? Io speravo facesse così bene ma non ci credevo. E ora non va bene il contropiede. Bisogna andare piano con i giudizi».
DI COTTE E DI CRUDE – Beccalossi ha parlato dell’ottimo inizio di stagione di Romelu Lukaku: «Mi è piaciuto l’atteggiamento anche quando ha sbagliato i gol. Il 90% delle azioni passano da lui, non si discute. E’ un giocatore che non pensavo fosse così forte, mi ha stupito. Sul belga ne ho sentite di cotte e di crude, bisogna andare piano». Sul tema San Siro ha aggiunto: «Sono legato ma la vita va avanti, avere una struttura nuova è positiva. Bisogna guardare avanti non toccando il passato della Scala del Calcio».
PULSANTE – Beccalossi ha poi elogiato Conte: «Io sono più per gli allenatori come Conte piuttosto che quelli che ti dicono di gestirti. Andavo più forte quando un allenatore mi diceva di dare tutto. Quello che sta facendo è qualcosa di incredibile. Cambiare giocatori e modulo non è come schiacciare un pulsante. C’è un lavoro enorme, essere a pari punti con la Juve è tanta roba».