Inzaghi: «Male approccio primo tempo! Cambi? A volte facile parlare dopo»
Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Torino-Inter, sfida valevole per la ventinovesima giornata di Serie A finita sul risultato di 1-1 (vedi report). Di seguito le sue dichiarazioni
STANCHEZZA – Simone Inzaghi parla così ai microfoni di DAZN al termine di Torino-Inter: «Io partirei dalle situazioni che ci sono state, nel primo tempo come aggressività meglio il Torino anche se hanno fatto un gol su calcio d’angolo. Gli interventi di Berisha strepitosi. Nel secondo tempo bene nei primi 25 minuti, avremmo meritato il pari prima e probabilmente avremmo potuto vincerla. Non sono contento dell’approccio nel primo tempo, abbiamo qualche attenuante ma per vincere lo scudetto dobbiamo approcciare in modo diverso. Io penso che abbiamo perso forze, energie e giocatori nel momento cruciale della stagione ma questo non deve essere un alibi, chiaramente possiamo fare meglio. Ora avremo dieci finali più la semifinale di Coppa Italia, dobbiamo recuperare forze e giocatori. La partita con il Torino veniva dopo Liverpool e dopo una serie complicata di partite, ora dobbiamo recuperare qualche energia e qualche risultato venuto meno. Sono dieci finali da affrontare una alla volta. Abbiamo fatto 6 punti nelle ultime partite abbassando la nostra media, però non sono preoccupato perché so che ora possiamo allenarci meglio e quindi dobbiamo cercare di ottimizzare le nostre forze analizzando il motivo che ha fatto venir meno i risultati. Siamo l’Inter, possiamo fare meglio, anche stasera approccio non buono ma poi abbiamo creato tantissimo nel secondo tempo. Status da favorita? A me personalmente non è pesato, sapevamo da dove siamo partiti, poi abbiamo fatto ricredere tutti ma ne siamo orgogliosi. Sappiamo che siamo tutte forti e attrezzate, qualcuna lì davanti ha avuto più tempo per allenarsi ma non ci tiriamo indietro. Faremo le partite che rimangono e poi vediamo come finirà. Se la rimonta del Milan ha tolto certezze? Abbiamo perso e sappiamo come è avvenuto, tante cose non sono andate in quel derby, probabilmente doveva andare così. Forse un po’ di stanchezza. Il doppio confronto con il Liverpool può togliere energie fisiche e mentali. Ci rimane anche qualche rimpianto perché tra andata e ritorno indirizzando l’episodio nel modo giusto saremmo qui a parlare di altro. Pentito di non aver sostituito Sanchez? Assolutamente no, in quel momento ci stava dando tanto. Difficile per noi allenatori fare delle scelte, si è detto tanto dopo le sostituzioni nel derby ma erano gli stessi giocatori che avevano vinto la Supercoppa. A volte è facile parlare dopo ma noi allenatori siamo sempre chiamati a prendere decisioni. Chi è la favorita adesso? Ho detto che siamo tante squadre che stiamo dando vita a un campionato interessante ed entusiasmante. Rigore? C’è piede, poi palla: la valutazione l’ha fatta l’arbitro. Noi quest’anno l’abbiamo pagata a caro prezzo e io con l’espulsione dopo il derby».