Interviste

Bisseck: «Inter, mi sono sentito subito a casa! Gruppo ottimo»

Yann Bisseck si è raccontato ai canali di Inter TV. Il difensore è uno dei protagonisti della rubrica “New Brothers”. Le sue parole sui suoi inizi e non solo

LE ORIGINI – Bisseck racconta i suoi inizi col mondo del calcio: «A che età ho iniziato a giocare a calcio? A dire il vero non mi ricordo, ma imiei genitori dicono che avevo 3 o 4 anni. Ero molto piccolo quando ho iniziato a giocare a calcio e la passione mi è rimasta col tempo. Poi, nel 2006, il Mondiale si è giocato in Germania, dove sono cresciuto ed è stato un evento straordinario. Ho assistito a un paio di partite nello stadio della mia città, Colonia, ed è stato qualcosa di straordinario per un bambino come me all’epoca. La prima partita che ho disputato è stata una partita di allenamento quando ero piccolo. I miei genitori hanno detto che ero così confuso che ho iniziato a fare degli autogol. È una storia divertente. Idolo? Henry, era un calciatore straordinario. Primo campo? Non era in buone condizioni. Non c’erano erba, c’erano solo pietre, ma sono queste esperienze che ti rendono forte. Primo ruolo? Come tutti i bambini ho iniziato da attaccante. Poi , col tempo, diventando più alto gli allenatori mi hanno spostato in difesa. Primo regalo? Le mie prime scarpe da calcio, le Nike Tiempo. Le scarpe che indossava Henry».

CARATTERISTICHE – Continua il racconto di Bisseck: «Individuare punti deboli avversario? Lo si fa prima della partita. Lo staff tecnico e i match analyst cercano di spiegare i punti deboli del tuo avversario, ma durante la partita la maggior parte dei giocatori segue l’istinto. Conosciamo i giocatori avversari, ma alla fine conta chi ha la meglio in quel momento, devi cercare di vincere i duelli diretti. Mie caratteristiche? Sono un difensore moderno, mi piace avere la palla fra i piedi e giocarla. Mi piace segnare. Ma mi piace ovviamente anche difendere. A volte un bell’intervento in scivolata in area è meglio che segnare un gol. Spogliatoio? Molto importante. Passi molto tempo con i compagni, per cui se l’atmosfera è buona ti diverti di più. Qundi per me è importante conoscere i ragazzi ma ho capito subito che questo è un ottimo gruppo. Qui mi sono sentito subito a casa, a volte è difficile per i nuovi giocatori, che sono un po’ timidi, non sai se piaci agli altri. Tutti mi hanno accolto bene, è stato facile ambientarmi. Talento o determinazione? Conta di più la determinazione».

© Inter-News.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Inter-News.it) e il link al contenuto originale


Se sei un interista vero, allora non puoi fare a meno di entrare nella famiglia Inter-News.it diventando a tutti gli effetti un membro attivo del nostro progetto editoriale! Per farlo basta semplicemente compilare il form di iscrizione alla nostra Membership - che è rigorosamente gratuita! - poi a contattarti via mail per darti tutte le istruzioni ci penseremo noi dopo il ritiro della INs Card personale! E se nel frattempo vuoi chiederci qualsiasi cosa, non perdere altro tempo: contattaci direttamente attraverso la pagina dedicata, che puoi raggiungere dal nostro sito come sempre con un click.


Articoli correlati

Back to top button
Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Rilevato!

Abbiamo notato che sta usando un AdBlocker. INTER-NEWS.IT sostiene spese ingenti di personale, infrastrutture tecnologiche e altro e disabilitando la pubblicità ci impedisci di guadagnare il necessario per continuare a tenerti aggiornato con le notizie sull\\\\\\\\\\\\\\\'Inter. Per favore inserisici il nostro sito nella tua lista di esclusione del tuo AdBlocker.

Grazie.