Correa, in Inter-Parma ennesimo ‘nuovo inizio’: cosa ci si aspetta davvero?
Joaquin Correa partirà titolare stasera in Inter-Parma, ottavo di finale di Coppa Italia (fischio d’inizio alle ore 21.00). Per l’argentino è l’ennesima occasione da cogliere per imporsi davvero nei meccanismi nerazzurri.
MAGLIA DA TITOLARE – Joaquin Correa affiancherà Lautaro Martinez dal 1′ di Inter-Parma di stasera, secondo gli ultimi aggiornamenti. Il numero 11 tornerà così titolare per la prima volta dal 1° novembre scorso (nella sconfitta in casa del Bayern Monaco). E sarà la settima presenza dal 1′ in questa stagione. Dove gli infortuni lo hanno limitato meno (solo tre partite saltate) rispetto alla scorsa (sedici in totale). Ma in cui non è ancora una risorsa affidabile per Simone Inzaghi, che tanto lo ha voluto a Milano. E questa valutazione va oltre i numeri di Correa in nerazzurro, che rimangono comunque limitati (9 gol e 5 assist in 55 presenze).
CONTRIBUTO MINIMO – Nessuno chiede a Correa i gol di Lautaro Martinez o di Edin Dzeko. La carriera del Tucu parla chiaro del resto. L’argentino non è un finalizzatore né un goleador. Lo sa bene anche l’Inter, che di certo non lo ha acquistato per avere 20-25 gol stagionali. I nerazzurri hanno investito 31 milioni di euro (cifra insostenibile, di questi tempi) per avere la seconda punta perfetta da affiancare a Lautaro Martinez o Dzeko. Ma finora Correa ha sostanzialmente deluso le aspettative. Ribadiamo, non per i numeri non esaltanti, pur sempre in linea con la sua carriera. Ma perché, escludendo la doppietta all’esordio col Verona, ogni volta che è sceso in campo non ha mai inciso veramente, soprattutto nelle occasioni importanti. Ecco quindi che stasera avrà la possibilità di riavviare il suo rapporto con l’Inter.
ASPETTATIVE ALTE – Dovesse servire, lo ribadiamo: da Correa non ci aspettano (solo) gol in Inter-Parma. Tanto Inzaghi quanto i tifosi dovranno guardare ad altri elementi per giudicare la prestazione del Tucu. In primis, si dovrà osservare come il numero 11 si intenderà col compagno di reparto (quasi sicuramente Lautaro Martinez). Correa ha fisico e qualità per fungere da perfetto supporto alla prima punta, svariando su tutto il fronte d’attacco. Pertanto dovrà essere bravo anche a legare i vari reparti, contribuendo allo sviluppo della manovra dalla trequarti in su. Sono presenti tutti i requisiti per attendersi una buona prova da Correa. Così da cancellare anche il pessimo precedente dello scorso anno (in Inter-Empoli l’attaccante uscì dopo appena 5 minuti per un infortunio al bicipite femorale). Inter-Parma può (e deve?) essere anche la partita di Correa.
Inter-Parma, Inzaghi da spazio alle seconde linee! Un ballottaggio – TS