Brozovic uno in meno in ripiegamento per l’Inter: Roma OK, Juventus a rischio
Brozovic davanti alla difesa continua ad alternare prestazioni positive a quelle sottotono. La continuità non è mai stata di casa, ma a condizionare le sue giocate difensive c’è anche il fardello dell’ammonizione pre-big match
SACRIFICIO STRATEGICO – Anche Roma-Inter di questa domenica partirà con lo stesso handicap in mezzo al campo. Non c’entrano solo l’infermeria e il mercato, bensì la gestione della partita. La posizione davanti alla difesa è di Marcelo Brozovic che, giocando con il peso della diffida addosso, avrà modo di decidere il suo futuro. Immolarsi o no? Qualora fosse necessario, ovviamente. In Sampdoria-Inter, laddove sarebbe servito, Brozovic ha tirato indietro la gamba ed evitato il fallo tattico da ammonizione. La trasferta di Roma è salva, così. Sarà molto più difficile staccare il pass per lo scontro diretto contro la Juventus, soprattutto dopo la sconfitta di Genova. Saltare Inter-Juventus sarebbe un problema. Ma lo sarebbe molto di più arrivare all’appuntamento senza i tre punti romani. In alcuni casi, soprattutto a certi livelli, bisogna utilizzare la testa per sapere quando vale la pena “sacrificarsi”. Per Brozovic è già troppo tardi per fare una scelta.
GIALLO PESANTE – Le scelte obbligate di Antonio Conte non lasciano molto spazio agli esperimenti o alle modifiche. Se Brozovic c’è, gioca. Anche se diffidato. Se Brozovic non c’è, si mette una “pezza” per 90′ o più. Ad esempio Nicolò Barella perno centrale (vedi editoriale). Il problema, però, non è la presenza del croato davanti alla difesa. Bensì la sua effettiva utilità alla causa. Finché si tratta di correre, lanciare e – magari – battere calci d’angolo decisivi, va tutto bene. Se c’è da rincorrere per contrastare, stoppare un’azione offensiva e tirare una maglia, rischiando di prendere il cartellino giallo, va meno bene. Ecco perché Brozovic in diffida è un’arma a doppio taglio. La paura del cartellino giallo non deve prendere il sopravvento. Perché anche i ripiegamenti difensivi a volte valgono tre punti. Prima testa alla Roma, poi – possibilmente – alla Juventus.