Perisic: “Fisicamente non sono al top. Contro la Francia nessuna rivincita”
Ivan Perisic ha parlato, in conferenza stampa, alla vigilia del match di Nations League tra Francia e Croazia, remake dell’ultima finale mondiale. Il futuro del croato è ancora sospeso tra Inter e Bayern Monaco (vedi articolo)
FUTURO INCERTO – Gli impegni con la Croazia lo distolgono parzialmente dai pensieri sul suo futuro. Ma Ivan Perisic, che contro la Francia sarà capitano come annunciato dal ct Zlatko Dalic, è ancora sospeso tra l’Inter e il Bayern Monaco. Al momento, però, il croato è focalizzato sulla sua Nazionale: “Quando giochi per la Croazia – sottolinea Perisic – non importa chi c’è dall’altra parte, questa partita è speciale perché è la prima contro la Francia dopo la finale di Mosca durante la quale abbiamo dominato nel primo tempo, ma purtroppo abbiamo subito due gol. Abbiamo provato a cambiare le cose nel secondo tempo, ma non ha funzionato. Non c’è rivincita, questa è una nuova partita per me. Ci sono molti nuovi giocatori da entrambe le parti, i francesi giocheranno con un nuovo sistema di gioco, anche per questo sarà una partita completamente diversa. Dovremo essere pronti e dare il massimo“.
CARICA EMOTIVA – Perisic è poi tornato sulla sua condizione fisica e sulle fatiche con il Bayern Monaco nell’ultima parte di stagione: “Dopo la finale di Champions League ho avuto solo sette giorni di riposo, in generale nessuno di noi è al cento per cento, ma questo non dovrebbe essere un motivo per non ottenere qualcosa di positivo da queste due partite. Non siamo entrati bene in partita contro il Portogallo, non siamo stati bene in campo, non c’era abbastanza aggressività, non abbiamo nemmeno provato a giocare, che è una delle nostre migliori caratteristiche, abbiamo solo preso a calci i palloni. Ci sono molte cose che dobbiamo sistemare e fare meglio. Abbiamo parlato, sappiamo dove abbiamo sbagliato. Nemmeno i francesi sono al cento per cento, come, dopotutto, la maggior parte dei giocatori. Tuttavia, dobbiamo dare il massimo. Giochiamo per la Croazia contro la finalista del Mondiale, per noi ogni partita deve essere come l’ultima“.