Abete: “Scontro Gravina-Serie A? La FIGC deve tutelare tutti”
Giancarlo Abete, ex presidente della FIGC, ha parlato ai microfoni di “Tutti Convocati” delle decisioni del Consiglio Federale di ieri che hanno creato una spaccatura nel calcio italiano con la Lega Serie A messa all’angolo dalle altre componenti
IL RUOLO DI GRAVINA – Abete parla delle mosse del presidente Gravina: «La mia è una valutazione positiva. Il presidente Gravina si è mosso bene ma anche con prudenza e rispetto delle Istituzioni sapendo he il ruolo fondamentale lo svolgeva il Governo sapendo che la priorità è la salute. Si è mosso positivamente, anche in occasione del Consiglio di ieri perché è prevalsa la visione del merito sportivo sia in prima che in seconda opzione. Soltanto in terza battuta, sempre nella logica del merito sportivo, utilizzando dei parametri di carattere matematico».
VENDETTE CONTRO GRAVINA? – Abete parla di una possibile “vendetta” dei club di Serie A nei confronti di Gravina alle prossime elezioni: «Sarebbe una visione miope se ci fosse una ripicca collegata al fatto che delle persone che tengono al ruolo istituzionale sia alternativa all’interesse fisiologico. Io ho avuto l’onore di presiedere la FIGC e sono stato commissario della Lega Serie A. Sono istituzioni che hanno i loro interessi. La FIGC deve tutelare gli interessi di tutti. Non si capirebbe perché nel momento in cui la Serie A ha votato contro il blocco delle retrocessioni in C potesse avere l’aspettativa che si votasse a favore del blocco delle retrocessioni in A. Il ruolo del presidente della FIGC è andare avanti a prescindere».
IL PESO DELLA SERIE A – Gravina parla del peso politico della Serie A nel calcio italiano: «C’è un peso numerico e uno politico. Il 12% che oggi rappresenta la Lega A è poco rispetto a quello che vale la Lega A, ma il peso politico non è nei numeri, ma avere un sistema che rispetti gli equilibri. Questo non passa dai numeri ma dalla qualità del progetto. Io sempre avuto rielezioni con percentuali alte, non ho da dolermi. Ma sarei intellettualmente disonesto se non dicessi che la Lega A si è sempre aggiunta a un consenso che avevo maturato».
IL MODELLO PREMIER – Gravina parla del modello Premier League per la Serie A: «Tutti i modelli sono praticabili. Si ricordi che anche nel funzionamento della Premier League esiste un diritto di veto della FA su ogni decisione della Premier. I problemi del ruolo della A nella FIGC sono emersi ieri perché il risultato ha creato un impatto forte, ma sono problemi di sempre. Quando ho fatto il presidente FIGC abbiamo studiato tante volte il modello Premier League. Ma finché rimane una titolarità della Federazione cambia assolutamente poco perché la Serie A è già abbastanza autonoma».