Ordine: “Per ricomporre il puzzle Icardi-Inter manca una tessera, semplice”
Franco Ordine è convinto: non c’è tanta distanza fra l’Inter e Mauro Icardi, ma servirà ancora un passo in avanti per chiudere una vicenda che va avanti da un mese. Queste le sue parole nel corso di “Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco” su Canale 5.
STORIA DA FINIRE – Franco Ordine, come al solito, non usa mezze misure: «Non vanno allo stadio (Mauro Icardi e Wanda Nara, ndr) e li criticano perché non vanno allo stadio, vanno allo stadio e li criticano perché vanno allo stadio! In questo momento qualunque goccia, qualunque espressione e qualunque gesto può aumentare il casino, quindi è meglio evitarlo. Maggiori pressioni e tensioni, perché pensi sempre solo e soltanto a una cosa: obiettivamente cambiare obiettivo contribuisce anche un po’, tra virgolette, a distrarti. Sarebbe anche opportuno che parlassero tutti la stessa lingua: Giuseppe Marotta prima della partita ha detto una cosa fondamentale, cioè “Esiste il tempo del bastone ed esiste anche il tempo della carota”. Ora io dico: Luciano Spalletti, subito dopo, “Io non parlo di Icardi”. No, tu devi parlare di Icardi, così come hai fatto con Radja Nainggolan che l’hai tenuto fuori per un giorno e dopo è tornato nello spogliatoio, così come hai fatto con Ivan Perisic che ha detto che voleva andare via e dopo è tornato nell’ovile nerazzurro: bisogna fare così. Se si evoca la causa per danni ci vuole l’avvocato! È inutile che ci nascondiamo dentro un dito: qui, perché si ricomponga il puzzle, manca solo e soltanto una tessera, cioè manca una dichiarazione di disponibilità e di buona volontà da parte dell’allenatore. Ma perché non lo diciamo? È semplicissima questa cosa!»