Gravina: “Serie A, diretta TV in chiaro? Lega dice no, 2 motivi. Europei…”
Gravina, presidente della FIGC, è in collegamento con “Porta a Porta” su Rai 1. In relazione alla richiesta di trasmettere le partite di Serie A in diretta TV in chiaro ha spiegato perché è arrivato il no da parte della Lega (vedi articolo). Juventus-Inter sarà quindi trasmessa su Sky Sport.
EMERGENZA AFFRONTATA – Gabriele Gravina spiega come il calcio sta reagendo alla situazione Coronavirus: «Noi ci siamo adeguati a quanto indicato nelle ordinanze del nostro Governo. Abbiamo rispettato, e abbiamo intenzione di rispettare, quelle che sono le indicazioni che arrivano da uomini che hanno competenze specifiche in questo settore. Serie A in diretta TV in chiaro? Ha detto no (la Lega, ndr) perché ci sono due vincoli, uno di tipo normativo e uno di rispetto per alcuni vincoli contrattuali che sono già stati assunti. Credo che la Lega Serie A, insieme ai licenziatari, ha tutti gli elementi per valutare in maniera più approfondita, essendo loro i sogetti direttamente interessati. Certo, l’idea del ministro Vincenzo Spadafora, in un momento così difficile per il paese, sarebbe stata di grande distensione sociale».
STOP ANCHE DOPO LA SERIE A? – Gravina poi deve rispondere a un’altra domanda scomoda, quella sul rischio di rinviare gli Europei di giugno: «Noi dobbiamo essere ottimisti. Il calcio ha sicuramente posto al primo piano la tutela della salute, così come di tutti i cittadini come viene indicato e scritto dalla costituzione. Il calcio, come settore economico, sta soffrendo tantissimo: oltre alle porte chiuse ci sono altri motivi di criticità, come in tutti i settori della nostra economia».