Gosens: «Studio psicologia, essenziale nel calcio! Dall’Atalanta all’Inter…»
Gosens studia psicologia all’università oltre ad essere il laterale sinistro dell’Inter. Il tedesco si è raccontato ai microfoni della Uefa
PSICOLOGIA − Gosens sui suoi studi accademici: «Sto ancora studiando ma non lo farò ancora per molto. La mia laurea è nelle fasi finali. Ho alcune cose da correggere e poi, si spera, gli ultimi dettagli verranno sistemati. Dopodiché, dovrei avere la mia laurea in tasca, a patto che il professore approvi. Penso che che la psicologia sia estremamente importante nel contesto del calcio. Ho anche imparato a farne tesoro. All’inizio della mia carriera non era così. La sua importanza è cresciuta per me, soprattutto attraverso i miei studi. Credo che la psicologia, in particolare ciò che accade nelle nostre teste, sia estremamente importante quando si tratta delle nostre prestazioni in campo. Ecco perché considero la psicologia essenziale per il nostro settore, che può essere estremamente intenso».
PASSAGGIO − Poi Gosens parla anche dell’arrivo all’Inter dall’Atalanta: «È stata sicuramente una sfida molto grande per me a livello mentale. Mi ha portato fuori dalla mia zona di comfort. È sempre difficile decidere di lasciare la tua zona di comfort per provare qualcosa di nuovo. Stavo molto bene all’Atalanta. Abbiamo vinto tutto quello che c’era da vincere per il club, non in termini di titoli, ma in termini di traguardi. Lasciarsi tutto alle spalle per una nuova avventura è, ovviamente, un grosso problema a livello mentale. Arrivi in un nuovo club e praticamente inizi da zero. Certo, potresti avere una certa reputazione, ma nello spogliatoio sei un “nessuno” e devi dimostrare le tue qualità. Ma io volevo lasciare consapevolmente la mia zona di comfort per la mia ambizione di ottenere il più possibile nello sport. Volevo fare il passo successivo perché sento di poter crescere come sportivo oltre che come persona».