Perisic, regalo e gioia a metà: «Il traguardo un onore, ma c’è dispiacere»
Perisic questo pomeriggio ha raggiunto quota cento presenze con la Croazia, peraltro facendo gol (qui il video). L’esterno dell’Inter, dopo l’1-1 con l’Armenia, ha ricevuto una maglia celebrativa e una torta. Parlando ai media a seguito della partita ha mostrato però rammarico per il risultato: di seguito le sue dichiarazioni.
GRANDE ORGOGLIO – Ivan Perisic spiega cosa significhi per lui aver raggiunto le centro presenze con la Croazia: «Quando ero piccolo, ricordo i Mondiali del 1998, dominati dal presidente della nostra federazione Davor Suker (presente alla cerimonia, ndr). Lui segnava, io sognavo che un giorno magari avrei potuto giocare in un torneo del genere. Tutti questi desideri sono diventati realtà con grande applicazione e lavoro, ma anche tanti sacrifici. Per me è un grnade onore essere arrivato a questo traguardo, non è poco fare cento presenze in dieci anni. Ringrazio tutti i commissari tecnici, i miei compagni di squadra, la mia famiglia e gli amici che sono stati parte di questa grande storia».
NON MOLLA NIENTE – La Croazia ha iniziato la preparazione agli Europei con un pareggio per 1-1 a Osijek contro l’Armenia in amichevole (vedi articolo). Perisic, nonostante la cifra tonda, non può essere del tutto soddisfatto: «Certo, sarebbe stato meglio se avessimo vinto e se avessi segnato un altro gol, ma non ci siamo riusciti. Ma chiarisco: non abbiamo paura, siamo affamati e motivati per fare bene. Sono ancora dispiaciuto per il risultato, ma anche per aver mancato alcune occasioni. Avrei potuto segnare un altro gol. Ma, quando mi guardo indietro e vedo questi dieci anni, ci sono state tante grandi partite dalle amichevoli fino a Europei e Mondiali, inclusa la finale in Russia (contro la Francia nel 2018, ndr). È una storia magnifica ma, come ho detto, sono orgoglioso e motivato per altri successi».
Fonte: HNS-CFF.hr
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