Sconcerti attacca le inseguitrici: «Cosa direbbe l’Inter se arrivasse quarta?»
Sconcerti – giornalista sportivo -, nel consueto appuntamento con la rubrica “Un cappuccino con Sconcerti” per il portale “CalcioMercato.com”, prende di mira le squadre di Serie A che dichiarano come obiettivo il quarto posto. Nel suo discorso rientra indirettamente anche l’Inter
FESTEGGIARE UNA SCONFITTA – Per Mario Sconcerti non si può impostare una stagione per non vincere: «L’obiettivo del quarto posto, chiesto da tante società, è un traguardo che sa d’inganno. Per una grande squadra è il premio a una stagione deludente. Nessuno sport ha mai previsto un premio per il quarto posto. Sul podio si va massimo in tre. Non c’è dubbio che arrivare quarti è meglio che arrivare quinti o decimi, è farne un traguardo che è un inganno. Al quarto posto arrivano le squadre che hanno perso il campionato. I soldi della Champions League pagano bene la sconfitta, ma sconfitta rimane. Cosa direbbero l’Inter o la Juventus ora se arrivassero quarte? Era un traguardo quando la Juventus vinceva sempre e non c’erano avversari. Adesso basta, è tempo di avere di nuovo obiettivi forti. Reali! Va bene quando quarta arriva una squadra nuova come l’Atalanta due anni fa o, poniamo, l’Hellas Verona adesso. Quando c’è una sorpresa. Ma tornati ad avere molte grandi squadre di città importanti, e con alle spalle una storia ancora più evidente, dire che lo scopo dell’anno è arrivare quarti è una contraddizione in termini. Nello sport si corre sempre per vincere. Se si perde, è giusto prendere anche il quarto posto. Ma lottare per quello è la vera sconfitta». Questo il pensiero di Sconcerti sulla fantomatica lotta al piazzamento Champions in Serie A, che oggi coinvolge almeno cinque squadre (Milan, Roma, Napoli, Atalanta e Lazio, ndr).