Sartor, l’ex Inter scuola Juventus stavolta la fa grossa: è agli arresti domiciliari
Sartor non trova pace. L’ex terzino dell’Inter, cresciuto nel vivaio della Juventus, è finito agli arresti domiciliari. Ma questa volta non c’entra il calcioscommesse. Di seguito quanto ripreso dal portale “Fanpage.it”
ARRESTI DOMICILIARI – “L’ex calciatore di Serie A Luigi Sartor è stato arrestato perché coltivava una serra di marijuana. L’ex difensore di Juventus, Inter (con cui ha vinto la Coppa UEFA 1997/98, ndr), Roma e Parma, oggi 46enne, è stato colto in flagrante lo scorso venerdì mentre stava curando insieme ad un complice 106 piante di marijuana in un casolare abbandonato sull’appennino emiliano. […] Sartor nell’interrogatorio di garanzia di fronte al giudice Beatrice Purita si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è ora agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Per lui non si tratta della prima volta in cui ha a che fare con la giustizia: il classe ’75 nativo di Treviso nel 2011 era infatti finito in carcere in seguito all’inchiesta sul Calcioscommesse partita dalla Procura di Cremona. Nel 2019 l’inchiesta per lui si era conclusa con la dichiarazione di prescrizione con il tribunale di Bologna che dichiarò estinta la sua partecipazione all’associazione a delinquere oggetto dell’inchiesta”.
Fonte: Fanpage.it – Michele Mazzeo