Plastino: «Calciopoli non ha dato prova di arbitri corrotti! Massa e Guida…»
La partita tra Inter e Torino fa ancora discutere per il rigore non assegnato alla squadra di Juric in seguito al quale gli arbitri Massa e Guida sono stati sospesi (vedi articolo). Michele Plastino, intervenuto nel corso di Microfono Aperto su Radio Sportiva, dà la sua opinione sull’accaduto
ROSA FORTE – L’Inter sul campo del Torino non è andata oltre l’1-1. Secondo Michele Plastino, la squadra di Simone Inzaghi a livello di rosa è potenzialmente la più forte: «Delle prime quattro chi è la più forte? Come rosa, anche alla luce della scorsa stagione, dico che l’Inter è la più forte però secondo me si equivalgono con la Juventus che è ancora in parte tutta da scoprire. Se il campionato è cosi equilibrato è perché le squadre si equivalgono molto. Se Perisic può giocare a destra con Gosens a sinistra? Sono attitudini diverse, lo può capire solo Inzaghi. Comunque è un giocatore che ha le qualità per inserirsi ovunque, quindi potrebbe anche essere. Lukaku all’Inter? Potrebbe essere, seguendo le vicende del Chelsea perché no. Anche perché Dzeko inizia ad avere qualche anno in più anche se sta facendo ampiamente il suo dovere».
TUTTI SBAGLIANO – Plastino commenta poi Torino-Inter dal punto di vista del rigore non concesso alla squadra di Ivan Juric: «Massa e Guida? Io non ho mai creduto alla punizione, per cui l’arbitro se è in grado deve arbitrare perché tutti possono sbagliare. Credo poco alla punizione per il semplice motivo che è come dire che si tratta di un errore volontario, se invece proviene da uno scadimento di forma si può allenare. Per quanto riguarda gli arbitri, pochi fanno una valutazione adesso, vale a dire quella del VAR che è una cosa che dà insicurezza all’arbitro perché sono cresciuti sempre con il concetto della loro infallibilità. Per cu improvvisamente ad ogni azione hanno paura di sbagliare e dal punto di vista psicologico mi sembra una valutazione giusta da fare». Su input di un radio ascoltatore, Plastino torna su Calciopoli: «Calciopoli non ha dimostrato che esistevano arbitri corrotti, ha dimostrato che c’erano delle telefonate ma non ricordo partita che si è decisa dopo l’intervento di un dirigente. Voglio credere che un arbitro decida di arbitrare per una grande passione e per essere un giudice neutrale».