Nota tattica di Napoli-Inter: Eriksen presente nella prima impostazione
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Napoli-Inter parliamo dei movimenti di Eriksen.
CAMBIAMENTO TOTALE – Per circa un anno il dibattito sul ruolo effettivo di Eriksen è stato di grande attualità in casa Inter. Tra i tifosi, ma anche nei media. Nella sfida col Napoli il giocatore che, a quanto si diceva, poteva fare praticamente solo il trequartista puro ha abbassato come non mai il suo raggio d’azione. Diventando spesso il primo regista basso della squadra.
REGISTA BASSO – Per farvi capire la differenza presentiamo subito la mappa dei suoi passaggi presa da Whoscored:
Risulta immediatamente evidente come la maggior parte sia arrivata nella metà campo difensiva. Un lavoro quasi di sacrificio nella prima costruzione, reso necessario dalle coperture del Napoli. A conferma ecco la sua heatmap specifica presa dal report della Lega Serie A:
La sua zona di maggior presenza è chiaramente davanti alla difesa. Quasi da centrale nella difesa a quattro.
MOVIMENTI NECESSARI – Il motivo è da ritrovare nel pressing del Napoli. Gi uomini di Gattuso lasciavano giocare il pallone ai difensori e ad Handanovic, coprendo però ogni spazio successivo, intasando le linee di passaggio per arrivare ai centrocampisti. Eriksen così veniva incontro ai difensori, fino a trovarsi in linea con loro, per dare un’alternativa di passaggio e cercare spunti per superare la linea di pressione avversaria. Non sempre ha funzionato, ma il suo impegno è stato costante. Tanto da meritare gli elogi di Conte.